Santa Margherita da Cortona

Santa Margherita da Cortona

Il venerdì 4 maggio p.v. intorno alle h. 22.00, sperando in una serata stellata, verrà rappresentata in Piazza della Repubblica a Cortona “Margherita non abbandonarci”, la narrazione di un episodio della vita della Santa tratto dal libro di Simonetta Pagnotti “Mi chiamo Margherita”. E’ un Progetto di Jole Crivelli, Paolo Zoi e Riccardo Tacconi, la Sceneggiatura, i Dialoghi e la Regia sono curati da Ferdinando Fanfani, Produzione e Programmazione dal Consiglio dei Terzieri di Cortona.

Durante un break in ufficio ho letto il copione e dopo la battuta finale mi sono usciti due lacrimoni. Fanny, la mia collega, vedendo i miei occhi bagnati mi chiede preoccupata spiegazioni, allora mi alzo dalla scrivania, chiudo la porta della stanza e mimo la suggestione della scena.

… Sono le ultime ore dell’esistenza di Margherita una Donna ritenuta Santa già in vita: Case, Palazzi e Scale in Pietra, un Patibolo … E’ una buia serata medioevale, umida, di quel freddo dove i cenci bagnati sferzano le carni della gente ad ogni movimento, i puzzi, il fumo dei camini, i rumori di allora, non si sentivano le sirene in lontananza o le varie suonerie dei cellulari e ricordate piuttosto di spengerlo durante la recita! Allora si ascoltava persino il vociare di un diverso dialetto, gente povera, senza denti, misera e sparuta … Con gesti semplici zoommo sui fantasmi di scena, descrivo l’intensità degli sguardi rugosi e sporchi, parlo della vita dei protagonisti, descrivo le parole non pronunciate, la forza di una donna, la disperazione di una madre, il ricordo custodito di un amore, l’affetto dell’amicizia, la pietà, la carità e la misericordia, mi fermo, poi rientro nel ventunesimo secolo ed osservo Fanny: piangere!

Questa piccola Opera di Piazza che rievocherà un passato molto caro ai cortonesi sarà espressa con la Forza della Semplicità dalla Compagnia del Piccolo Teatro di Cortona, alla fine della cerimonia della Colata dei Ceri (dallo Statuto di Cortona 1325).

Sono solo 3 fogli, poche battute nutrite dalla descrizione dei Sentimenti più Profondi e Puri, 6 attori, tante comparse, tutti i rappresentanti dei Quintieri in costume d’epoca medioevale, poche parole recitate ma che con una sensibile interpretazione, una sapiente regia ed un’attenta illuminazione (opportunamente accesa sulla scena della declamazione) creeranno nei nostri animi lo scenario vissuto negli ultimi momenti della vita di Santa Margherita, Fanciulla, Moglie, Madre, Donna Caritatevole e Santa.

Invito tutti a partecipare con l’animo raccolto. Gli attori e gli organizzatori hanno sottratto con fatica, tempo al loro lavoro quotidiano e alle proprie famiglie, hanno provato al freddo ed al gelo (0 gradi in piazza della Repubblica dopo cena non sono “licenze poetiche!”).

Non saranno presenti professionisti all’opera ma tutta la Comunità Cortonese che insieme ai suoi Ospiti esprimerà attraverso questo evento, una preghiera Collettiva alla sua Santa. S. Margherita negli ultimi Suoi istanti di vita ci ha lasciato un messaggio illuminato dalla Luce dell’Amore.

Incontriamoci nell’antica Piazza della Repubblica della Città di Cortona e comprenderemo che non si tratterà di solo folklore ma di qualcosa ben più profondo.

Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it

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