Bagno a Ripoli “Oratorio di Santa Caterina”

Bagno a Ripoli “Oratorio di Santa Caterina”

…Cortona è una magnifica “piccola città d’arte” per la quale non è sufficiente un solo fine settimana per conoscerla tutta, perché nei suoi 5 rioni raccoglie beni storici di altissimo pregio. Si offre anche come campo base per delle gite notevoli data la sua collocazione geografica nell’Italia centrale. A punta di compasso si possono visitare città come Arezzo, Firenze, Perugia, Siena, o borghi d’incanto come Bagno Vignoni. Turismo per tutti i gusti. Tra le molte opportunità per turisti raffinati, desidero segnalare una gita all’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Rimezzano all’uscita della A1 di Firenze Sud.

Il luogo si visita solo su appuntamento. Uno storico del Comune di Bagno a Ripoli vi accompagnerà e vi illuminerà sulle origini della costruzione e sulla descrizione dei bellissimi affreschi.

Già dai tempi di Dante, le maggiori famiglie fiorentine costruivano, nei loro possedimenti fuori città, le case dei contadini ed a maglie più rade, edificavano le eleganti residenze estive, le cappelle gli oratori e le chiese, contribuendo a delineare già da allora, la storia dei dintorni di Firenze. Il noto paesaggio per la sua incomparabile splendore è custode di questi preziosi tesori e, l’Oratorio di Santa Caterina tra Ponte a Ema e l’Antella, è fra i più belli ed antichi.

Il piccolo edificio che risale al 1354, è in pietra grigia ed è collocato in un viottolo di campagna verde e noi italiani, non lo noteremmo certo passeggiandovi accanto perché siamo abituati a stupirci con molto di più! E’ formato da un’unica navata che termina in una scarsella elevata da due gradini. Esternamente la pietra serena, assemblata irregolarmente sul fianco sinistro e nell’abside, si ricostruisce per delineare le eleganti monofore centinate ad archetto. La facciata a capanna presenta un portale architravato, sormontato da una lunetta e tettoia ed un occhio con cornice in pietra completano l’esterno. Ma è all’interno che è racchiuso il tesoro più stupefacente!

Oggi si possono ammirare una deflagrazione di colorati affreschi di narrazione visiva (1360/5) attribuiti al Maestro di Barberino un anonimo pittore e del giovane  Pietro Nelli, suo discepolo, che insieme hanno dipinto la scarsella. 30 anni dopo Spinello di Luca Spinelli di Arezzo, uno dei massimi esponenti del Trecento pittorico toscano, conosciuto come Spinello l’Aretino, fu incaricato di dipingere le pareti e le volte del soffitto dell’oratorio. La sua forza espressiva insieme alla sua capacità di creare un’architettura pittorica con le figure dei personaggi, raggiunge livelli di incomparabile bellezza. Questi capolavori sono sopravvissuti persino alla 2° guerra mondiale essendo stato il sito una base dell’esercito inglese e dopo un deposito agricolo e pollaio. Galli e galline come padroni incontrastati di un piccolo tesoro.

Sono stati sapientemente strappati alle intemperie e riportati alla luce da un rispettoso ed importante studio di restauro, tramandando, attraverso la storia della Principessa Santa Caterina di Alessandria e del suo martirio, tanti messaggi di politica, costumi e cultura.

La storia ci insegna che, per la maggior parte delle volte, le potenti famiglie rivali che si sono succedute al possesso di un bene, hanno calpestato le precedenti opere d’arte. In questo caso i dipinti della scarsella erano stati addirittura imbiancati e sgrottati del costosissimo colore lapislazzolo per essere probabilmente riutilizzato. Infatti i panneggi e le zone delineate di colore rosso antico, che noi oggi scrutiamo, dobbiamo immaginarle un tempo azzurre.

L’Oratorio di Santa Caterina, è un gioiello gotico di grandissimo incanto ed oggi è uno spazio culturale utilizzato per mostre, concerti e convegni ed è richiestissimo come sede di celebrazione di matrimoni.

Un consiglio, se avete tempo, visitatelo!…

Roberta Ramacciotti

Foto: Volta dipinta da Spinello l’Aretino: Archivio Comune di Bagno a Ripoli

2 Comments

  • roberta tucci on Lug 31, 2013 Reply

    complimenti, sintetico, preciso invita a volerlo visitare

    • Roberta Ramacciotti on Lug 31, 2013 Reply

      Grazie per i complimenti che ricambio nei confronti del personale del Comune di Bagno a Ripoli, che lavora con molta attenzione per valorizzare il patrimonio del territorio assegnato.
      Colgo l’occasione per sottolineare che le guide che accompagnano le visite all’Oratorio di Santa Caterina sono molto preparate e disponibili.
      Cordialità
      Roberta Ramacciotti

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