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Cronaca cortonese

Lug 18

2023

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“500”

Complimenti ai Bimbi ed alle loro Insegnanti dell’Istituto per l’Infanzia Scotoni di Camucia per aver preso l’impegno di partecipare al Concorso di pittura “Signorelli riapre Bottega” organizzato da AION Cultura, dalla Factory Dardano 44, dal Comune di Cortona, dagli studenti del Liceo Classico Signorelli, la Giuria e naturalmente da tutti gli artisti.

Non è scontato che un corpo insegnante debba accettare del lavoro in più, sono ore sottratte alle famiglie e al proprio tempo libero, ma loro hanno assunto quest’onere e lo hanno svolto egregiamente.

Hanno così sviluppato un profondo rapporto con le giovani menti, i loro metodi hanno affascinato gli studenti, li hanno incuriositi e divertiti perché hanno creato nel mondo di ogni bimbo un sentimento piacevole e di benessere “nell’andare a scuola”.

Brave, proprio Brave!

Non desidero replicare articoli già pubblicati sulla cronaca della manifestazione sento invece quanto sia importante sottolineare la qualità dell’opera “500” progettata dal gruppo di lavoro che presentava un range di età che andava dai 5 ai 6 anni appena compiuti insieme alle giovani maestre. La composizione restituisce un’interessante interpretazione del mondo Signorelli e si può leggere come vengano percepiti oggi dai bimbi i capolavori rinascimentali.

Come per un bassorilievo Hanno usato tecniche miste come le matite, il collage, la lana e importante è stata la ricostruzione d’insieme delle facciate architettoniche del Comune di Cortona, della Cattedrale di Santa Margherita e del Teatro Signorelli. Sono lodevoli l’espressività dei disegni sia nell’autoritratto di Luca Signorelli che quelle del tondo con Madonna e Santi.

I bambini trovandosi anche loro di fronte un foglio bianco e una matita hanno compreso quanto potesse essere veramente difficile imitare il Maestro, hanno osservato, si sono posti delle domande e hanno avuto il coraggio di elaborare.

Ho chiesto ad alcune maestre chi fosse di loro la leader del progetto e mi hanno risposto che tutte indistintamente hanno curato con la stessa responsabilità e competenza il percorso della conoscenza dei fanciulli riguardo il mondo dell’arte.

Lodevole risposta.

Hanno accompagnato i giovanissimi studenti al MAEC, li hanno seguiti e ascoltati e attraverso le loro riflessioni spontanee e sempre pertinenti si sono meravigliate del loro spirito critico.

I fanciulli, liberi da qualsiasi riverenza formale, esprimevano i loro pensieri riguardo i capolavori del Signorelli tanto che, per esempio, comprendevano che i colori non erano stati scelti a caso dal Maestro, studiavano le pose e le composizioni delle figure. Ammiravano le colonne, i pavimenti, le ali dell’angelo, i profili uguali e ripetuti. Hanno riconosciuto la città antica di Cortona e la sua Santa Margherita nel tondo della Madonna col Bambino con i Santi Michele, Vincenzo e Marco.

A loro è andato il Premio Speciale della Factory Dardano 44, meritatissimo perché la vivacità di quei bimbi si è trasformata in una potente e saggia energia che li accompagnerà con successo nei prossimi cicli di studio.

Complimenti ancora al Corpo Insegnante dell’Istituto per l’Infanzia Scotoni di Camucia.

Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®

Mag 31

2023

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EntitA’ Social

Cortona, Roma, New York, Milano, Parigi, Reggio Calabria, Lisbona … oramai è diffuso il costume che una persona possa esser studiata ed esaminata in base ai post che pubblica sui Social.

Forse ci si fa un’idea!

La vita del soggetto che attrae viene presa in esame e in certi casi, persino invidiata per le foto dei viaggi che posta, per il vestiario che indossa, per gli scorci eleganti di quella che potrebbe sembrare la sua abitazione, persino le frequentazioni con gente famosa documentate dai selfie sono sottoposte da accurate analisi.

Quanto di sbagliato può esserci nell’usare questi fattori per conoscere realmente una persona!

Pensate che quando lavoravo per una grossa azienda, spesso dovevo svolgere dei sopralluoghi fuori dalla mia postazione, allora mi divertivo a confondere i miei interessi in Rete lasciando aperte sul mio pc le più improbabili ricerche: dalla sostanza chimica, al gancio per ferrate, dal bisturi, al trasporto animali … creavo quella “Sana Confusione”.

Ora è difficile perché siamo ascoltati dai Sistemi h24.00.

Ma tornando alla nostra semplice vita di navigatori internet il mio pensiero si rivolge a quegli individui che pensano di tessere le amicizie senza guardare l’altro negli occhi, senza ascoltarne la voce e presupponendo di giudicarne anche l’umanità.

Per esperienza ho constatato che si possono ingannare persino gli amici più stretti, pubblicando ammalianti fotografie di paesaggi, affascinanti lavori grafici ed articoli interessanti, passando quindi per la persona più ricca e spensierata del mondo, quando nella realtà stavo forse vivendo il momento più buio della mia esistenza.

Se lo si vuole veramente, nulla può trapelare del tuo più intimo nella Rete e questo è Un Bene. Un Male se tra gli “amici veri” si trasferiscono in Rete i Gesti che hanno coltivato i loro rapporti profondi pensando che sia naturale. La Rete non è affidabile per coltivare i sentimenti perché nelle sue vene scorrono solo fibre sintetiche.

Attenzione alla superficialità e all’inganno sentimentale che ci restituiscono i Social!

Mia figlia come montatrice video mi ha fatto conoscere come si può trasformare una foto di una bellissima città come Firenze in una metropoli bombardata e fumante. Ed è solo un piccolo esempio tra una miriade di possibilità riguardo le deviazioni dalla realtà.

Sempre in Rete si possono contattare movimenti politici inesistenti, gruppi di volontari finti, datori di lavoro che regalano truffe, finte comitive di amici … tutto di più falso che la fantasia malata dell’uomo può creare.

La cosa sconvolgente è quando si modificano i rapporti “in peggio” tra quelle persone che si sono conosciute e frequentate felicemente da sempre. Non è certo che lo scambio di Amicizia arricchisca i rapporti tra conoscenti perché i Social creano vari piani teatrali dove non si conoscono le quinte e ancor meno la platee :“Ha messo mi piace a te e a me no!.. Hai visto che ha dato l’amicizia a quella!.. Attenta ha messo un like a quello di destra!.. Occhio questa è contro la Corruzione!.. Vedi conosce quel cantante e non me lo presenta!…“

Solo Inganni su Inganni, mentre i veri autentici rapporti umani si dissaldano e inceneriscono.

Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®

Mag 20

2023

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Factory DARDANO 44

Cortona è in fermento!

Il Signorelli e i Re dell’Antico Egitto sono stati lucidati per splendere sotto il Sole della Toscana!

“Cortona in Fiore” la veste di colorata eleganza e il Gruppo Storico della Città di Cortona svolge egregiamente il lavoro di perpetuare la tradizione medioevale che crea unità fra i Terzieri.

Anche la Compagnia del Piccolo Teatro della Città di Cortona ha messo in campo diverse iniziative ed anche un nuovo spettacolo con la regia di Vito Amedeo Cozzi Lepri, pensate che è stato ideato in chat durante la pandemia.

Ma sarà il Festival del Fumetto l’evento che avrà più successo perché seminerà nel futuro attraverso le nuove generazioni.

In questo contesto, dove è previsto il flusso di un vorace turismo mordi e fuggi, la ormai esigua comunità cortonese faticherà a custodire la sua moderna identità.

Ottimo investire sugli Etruschi come sul Severini e tutte le altre egregie figure storiche conservate nel DNA dei Cortonesi ma nulla sarebbe potuto accadere se intorno a questi Personaggi non ci fosse stata al tempo la classe contadina, i cocciai, i falegnami, gli agricoltori, gli allevatori, i mugnai, i commercianti, i notai, i giudici, i medici …..

Allora e come Ora, a tutela di quanto affermato, mi piace ricordare quello che scrissi già nel 2020 dell’iniziativa di Aldo Calussi di fondare la Factory “Dardano 44”.

Eravamo in “piena pandemia” e tutti i contatti tra le persone erano veramente limitati ma quando un’idea è buona e la comunità ne ha veramente necessità, nulla può fermare il suo sviluppo.

All’inizio nella Factory Dardano 44 le persone si potevano riunire per poter dipingere in libertà, ora possono anche assistere e partecipare a conferenze su argomenti che spaziano dalla pittura di corte, alla lirica, alla storia di un uomo come Berlinguer, ai grandi maestri del Rinascimento, ascoltare di cambiamenti climatici come di apprendere di arte, musica e spettacolo senza tralasciare il sentire politico delle situazioni.

Aldo Calussi è un uomo che sa amministrare la sua grande cultura tanto da metterla al servizio dei suoi amici e “vicini di casa”.

Per “l’abitudinaria” Cortona ha la capacità manageriale di organizzare eventi dai temi insoliti che incuriosiscono sempre più partecipanti e, proprio questo aspetto, restituisce il Successo!

Ha saputo creare un vero e proprio Polmone di Ossigeno per Cortona e per tutte quelle persone che sentono la necessità di vivere in campagna, senza però doversi staccare da un sentire metropolitano.

Oggi si può essere Cittadini del Mondo anche trascorrendo la propria quotidianità in un piccolo centro grazie ad internet e il laboratorio di Aldo Calussi è un nucleo di vari interessi in forte espansione. E poi è bello lavorare insieme e confrontarsi, ci si arricchisce anche dei tesori dell’altro senza temere di impoverirsi, perché quello che potrà “uscir fuori” sarà un Mondo Nuovo: il Nostro! … E Cortona, avrà salda la sua stabile e affidabile comunità che negli anni ha trasformato il suo DNA perché compresa di Laziali, Lombardi, Emiliani, Abruzzesi e Campani …

Siamo gente che la ama e che non la abbandonerà d’inverno quando la “comunità liquida dei turisti delle belle stagioni” non scorrerà più nei vicoli.

Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®

Mag 13

2023

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Giulia Tanganelli Amore per i Cani

Chi è Giulia Tanganelli?

Una splendida giovane donna moderna che vive lavorando come Istruttrice di Agility Dog. Nell’antico borgo del Sodo, in un bel giardino di proprietà dei nonni, ha attrezzato un percorso per addestrare i cani domestici di tutte le razze e le taglie.

Giulia Tanganelli, attraverso studiati metodi adattati all’istinto e al carattere delle varie specie canine e perché no, anche in considerazione della personalità dei loro padroni, svolge una sapiente istruzione verso questi soggetti per ottenere il 100×100 di armonia e intesa fra i due soggetti.

Questi animali, sotto la sua attenta guida, sviluppano e amplificano le loro reazioni istintive conformandole il più possibile al ragionamento umano.

Il rapporto tra il padrone e il proprio cane migliora ed è certo l’uomo a trarne un enorme vantaggio. In casa si vive in armonia e sicurezza.

Giulia è sempre stata nel mondo della cinofilia, la sua passione l’ha ereditata dai nonni materni e a 6 anni con i suoi genitori partecipava alle esposizioni canine. Poi a 7 anni ha assistito ad una dimostrazione di Agility Dog e da quel momento la sua vita si è plasmata intorno a questo sport. E’ stata membro della squadra italiana under 18 agli europei per 6 anni consecutivi, girando l’Europa con i suoi cani.

A16 anni è divenuta Campionessa Italiana. A 18 era tra le più giovani educatrici cinofile in Italia.

Il suo obiettivo è mettere in comunicazione le persone con il proprio cane, creare la loro speciale connessione. La disciplina dell’Agility Dog offre il salto di qualità per migliorare il rapporto umano-cane. Il suo metodo è vincente e lo conferma quando nel 2022 una sua allieva con il proprio cane sono riusciti ad arrivare Terzi al Mondiale Under 18 di questa disciplina.

Il percorso in gara si svolge nella continua comunicazione pulita e limpida tra il padrone e il cane, pochi gesti accurati come un piccolo piegamento sulle ginocchia, o sussurrati comandi vocali.

Nella performance solo l’uomo e il suo cane, esistono il loro affetto, la loro intesa.

Il sogno per l’Uomo Moderno consiste nel veder trasformata la propria passione in lavoro, lei ci è riuscita!

Di Giulia Tanganelli ci si può fidare!

Stiamo diventando una Società formata prevalentemente da “grandi età”, spesso si rimane soli negli ultimi anni e l’amore vigile di un cane educato può aiutare, in più si esercita un’ottima palestra per la mente, si allena la memoria e si è “costretti” a delle sane passeggiate!

Molte volte attraverso il comportamento con il proprio animale, uomini e donne adulti si riscoprono.

In famiglia si percepiscono dei disagi nel proprio figlio? Forse è solo un carattere difficile e probabilmente è solo incompreso. Dunque far nascere un amore e una responsabilità tra il fanciullo e il suo cane, guidati da Giulia, può determinare in positivo il futuro di un’esistenza.

E’ vita all’aria aperta, è comunicazione, è socialità.

Per il cane fare attività vuol dire essere sano e soprattutto cambia il suo modo di pensare perché quello che segue questa disciplina viene abituato a ragionare, tanto che per questo, quando ha un problema fuori dal contesto sportivo, è abituato lo stesso a risolverlo.

L’animale in casa diviene una compagnia utile oltre che affettuosa. I benefici però non finiscono qui perché per il padrone si presenta l’occasione per migliorarsi nella comunicazione essendo un processo che si compie in due.

Tutti possono rivolgersi per un consiglio a Giulia Tanganelli per migliorare il rapporto con il proprio cane ed anche quelli che lo desidererebbero averlo. (si può contattare attraverso profili Instagram e Facebook Gold Dogs oppure via e.mail golddogstrainer@gmail.com). A volte si adottano cani già grandi che hanno avuto un passato doloroso, è un atto meraviglioso, ma spesso difficile perché sono bestiole che spesso hanno subito traumi ed allora è necessario adottare metodi specifici che migliorano la vita di entrambi.

Ho aperto una finestra su di un mondo per me sconosciuto e si è presentato un meraviglioso panorama.

Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®

Mar 05

2023

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BELVE Francesca Fagnani

Francesca Fagnani è una giornalista che conduce con successo il programma Belve della RAI.

La bellezza e la vitalità che trasmette nello splendore del suo sguardo cattura i suoi ospiti e inchioda gli spettatori fino alla sigla di chiusura del programma. Il suo primo piano è già uno show televisivo e nella trasmissione si confrontano vivacemente e sorprendentemente due personalità: l’Ospite e l’Intervistatrice.

I riflettori sono solo due, come le domande e le risposte che si succedono apparentemente su calcolo binario.

Sempre e solo due sono i visi ripresi nei primissimi piani.

Le serate sono uno “special psicologico”.

Domande intelligenti, tra le quali le più intime, vengono rivolte democraticamente a tutti i suoi prescelti.

Dunque i suoi ospiti, se hanno l’umiltà di studiare le puntate precedenti, non possono presentarsi impreparati o meravigliarsi.

Vero che in televisione è tutto per definizione una finzione, ma qualcosa di autentico scappa spesso  al controllo e allora “ la cosa” si fa intrigante e la Fagnani non perde mai l’occasione per mettere a nudo i personaggi non solo difronte ai telespettatori, ma inaspettatamente anche di fronte a loro stessi.

Spesso invita ospiti che forse il pubblico non avrebbe mai pensato di scegliere, ma fidatevi della giornalista perché se sono stati catturati c’è sempre un interessante “perché”.

Francesca Fagnani da il benvenuto da Perfetta Belva e si percepisce subito dal suo sguardo che sta già “gustando con ghiottoneria” la zampata sull’Ospite.

Mi rammenta uno dei personaggi di un vecchio film per ragazzi: “il libro della giungla”, Kaa, un simpatico pitone femmina desideroso di ipnotizzare e mangiare Mowgli un fanciullo indifeso che vive nella grande boscaglia. Kaa fallisce sempre per fortuna di Mowgli, invece l’Intervistatrice vince sempre e su Maggiorenni Vaccinati.

E’ una donna colta e vivace, pronta a immaginare immediate domande sull’onda di una reazione inaspettata dell’ospite. Sempre con il sorriso, lo insegue con interrogativi sempre più profondi e riceve spesso risposte toccanti e sconvolgenti.

Non le sfugge nulla.

Dopo l’avvenuta partecipazione nella seconda serata al Festival di Sanremo come conduttrice insieme a Amadeus, ha aumentato il “suo numero di ascolti” ma questo è un bene perché ha alzato la qualità delle scelte televisive più seguite.

Sentito e motivato il suo intervento nella serata del Festival sulle carceri minorili.

Anche le Belve nascondono un cuore d’oro!

Sarebbe interessante intervistarla, ma ci vorrebbe proprio una Vera Belva magari travestita da Agnellino, perché la FF è di quelle donne che custodiscono gelosamente nel proprio profondo i sentimenti che non svelerebbero in TV nemmeno sotto tortura!

Si può però immaginare codesta intervista: le domande le potrebbero formulare proprio tutti i suoi ospiti in collegamento con lo studio, magari nella puntata conclusiva della stagione!

Se fossi il produttore ci farei un pensierino. (Invito accettato!)

È sempre amabilmente border-line nell’incalzare l’intervistato, sa quando fermarsi e voltare pagina, è abile nel mantenere un livello intellettualmente alto anche nel pettegolezzo, dunque offre un ottimo intrattenimento televisivo, una palestra di domande e risposte che svelano personalità inaspettate.

Piacevoli scoperte umane, ma anche conferme di perfetti idioti/e.

In televisione tutto è costruito e non sempre è autentico, ma spesso è veritiero e per questo “fa presa” su milioni di telespettatori.

Di questi tempi un po’ di “selezione intellettuale” dettata dal desiderio di annullare Stupidità e Volgarità non può che far bene.

Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®

Feb 20

2023

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ANNULLATO

Non possediamo Miniere d’ORO

Siamo una Società di Servizi

Dove l’Uomo fa ancora la Differenza

Lo spettacolo “AZUL” con Stefano Accorsi, previsto per il giorno 15 febbraio scorso al Teatro Signorelli di Cortona, è stato Annullato per indisposizione dell’attore al quale rivolgiamo i migliori auguri di pronta guarigione.

Spero che per quando uscirà in edicola l’Etruria, la stessa recita per la Stagione 2022/23 al Signorelli sarà stata riprogrammata.

Il Teatro era in sold out. Tra gli abbonamenti e i biglietto venduti: tutto esaurito!

Peccato ma può accadere, del resto l’ultima Australiana che si è presentata, è stata quasi più insidiosa del Covid!

Quello che invece non si può tollerare è la mancanza di avviso da parte della società che ha curato la vendita degli abbonamenti. A cosa è servita la richiesta e la registrazione del numero del nostro cellulare e indirizzo e.mail? A cosa serve distribuire i nostri dati privati a una Società di Servizi se solo alla prima semplice difficoltà, il personale non ha comunicato l’avviso di “mancato spettacolo”?

Nessuno di noi è obbligato a sfogliare Facebook, Instagram o Google. I nostri diretti rapporti commerciali ci avvisano telefonicamente, via e.mail o per vie postali. Le nostre Banche ci inviano comunicazioni, i negozi di fiducia ci annunciano i saldi, il medico risponde alle nostre specifiche richieste di prescrizioni mediche. Tutto via internet.

Ogni giorno i nostri impegni non vengono modificati se non dopo avvisi di chiamata. E … prima di uscire da casa, non sono obbligata a compiere un “ carosello” in rete per controllare i miei interessi, che ammontano a centinaia di contatti, per verificare se è cambiato qualcosa!!!!!

Dunque, in questo caso, non sono stata avvisata via telefono e via e.mail.

Non è accaduto e mi domando: Perché?

Certo è più facile giustificarsi con l’annuncio “ANNULLATO” posto sul sito del Teatro Signorelli, ma allora per la prossima stagione teatrale cortonese pagheremo i biglietti e gli abbonamenti direttamente nella sede del teatro e risparmieremo l’appalto a una società che non cura l’attenzione al cliente, ma gli crea addirittura disagio.

Raggiungo Cortona da Roma appositamente per seguire la stagione teatrale cortonese. Potrei abbonarmi al Sistina, all’Argentina, all’Eliseo o al Parioli di Roma.

Ho fatto questa scelta con mio marito e contribuisco a far vivere Cortona anche d’Inverno.

Con le mie amiche di Roma pubblicizzo persino l’estetista cortonese pur di avvicinare più persone all’invernale e deserta Cortona.

Sono gli Uomini e le Donne con le loro azioni che mantengono in vita un Luogo e una semplice telefonata fa parte di un’importante azione che contribuisce a mantenere un legame che ha per collante solo una gentilezza, un sorriso o semplicemente una buona professionalità.

Evidentemente troppo difficile!

Il territorio del nostro Bel Paese non possiede miniere d’Oro e d’Argento o d’Uranio. Possiede solo il lavoro della sua popolazione, conosce la creatività dell’artigianato e la produttività nell’offrire Servizi Amministrativi e Finanziari.

E’ sempre e ancora l’Uomo che determina la qualità di un risultato.

E’ Facile: Una Telefonata potrebbe seminare Nuovo Lavoro o Eliminarlo del Tutto.

Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®

Dic 11

2022

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AUGURI alle Donne

La maggior parte dei miei articoli li scrivo mentre nuoto.

Li creo con il pensiero, bracciata dopo bracciata, parola dopo parola, respiro dopo respiro.

Questo impegno mi distrae dalla fatica e dalla noia ripetitiva dei movimenti e quest’apparente costrizione mi regala l’isolamento purificatore da cui nascono le mie nuove idee.

Così anche quest’anno, “bracciata dopo bracciata”, siamo arrivati a scambiarci gli Auguri del Natale 2022.

Ma mi chiedo, per Cosa e per Chi?

Forse saranno i miei 65 anni raggiunti, ma anno dopo anno, in questa data a me molto cara per il suo messaggio di Amore Universale, “l’estratto conto della vita” mi ha portato a considerare che sono state rivolte fin troppe promesse non rispettate nei confronti delle Donne.

Annunci e Proclami, ma sostanzialmente le Donne, persino nel mondo Occidentale, hanno una vita molto più faticosa rispetto agli uomini nel mondo del lavoro, per non parlare di quella difficile e a volte pericolosa all’interno della propria famiglia.

Certo la situazione non è così drammatica per tutte noi ma purtroppo lo è per molte.

Ultimamente per ragioni professionali ho studiato gli atti migliorativi al nuovo “Codice Rosso” una legge approvata dal Parlamento nata per rafforzare la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere tramite interventi sul codice penale e sul codice di procedura penale.

Di fatto la polizia giudiziaria, acquisita la notizia di reato, entro 3 giorni deve riferire immediatamente al pubblico ministero anche in forma orale per mettere in campo le disposizioni di legge a tutela dei soggetti colpiti.

Non entrerò nel merito e nei termini di legge ma di fatto, mi chiedo quanto noi adulti abbiamo “capito” per poterlo spiegare ai nostri figli?

E’ drammatico e frustante ascoltare nei titoli del telegiornale l’ennesima denuncia di femminicidio e essere consapevoli che nell’istante stesso di quell’annuncio, in un oscura dimora una donna sta per essere nuovamente torturata e uccisa.

E’ macabro e intollerabile.

Sicuramente non è facile controllare il territorio disseminato di persone violente e prepotenti, ma si può però realmente interrompere questa spirale omicida e combattere l’ignoranza seminando positività sulle donne e gli uomini di domani.

Come, Dove e attraverso Chi?

Nelle scuole ovviamente! Fin dai primi contatti che i bimbi hanno negli asili e poi crescendo con i loro maestri e professori.

Insegnare ai fanciulli le meravigliose differenze che esistono tra di loro e che creano le magnificenze della razza umana nel mondo, queste sono le basi culturali di una società civile.

Si va a scuola per imparare dai maestri, ma oggi se uno studente fa i capricci guai a rimproverarlo!

Attualmente gli insegnanti hanno paura per le loro stesse vite perché sono minacciati da alcuni genitori ignoranti quanto violenti.

La cura che si deve adottare è difficile visto il degrado raggiunto, ma uno Stato ha la forza e i mezzi per organizzare questa Campagna Educativa che può solo seminare ricchezza.

Come e da Dove Cominciare?

Dal ristrutturare le sedi scolastiche perché la maggior parte di quelle di oggi cadono a pezzi. Si mantengono in buono stato gli edifici industriali per mantenere alta la produzione, allora perché le generazioni di domani devono crescere e formarsi in strutture fatiscenti?

Mi sono chiesta spesso: ma uno studente come può credere nel suo Stato se viene ospitato in luoghi privi di sicurezza?

Come può un giovane provare fiducia nelle Istituzioni se è vittima di bullismo nella propria Scuola?

Allora come può una mamma convincere il proprio figlio nel credere in chi ti amministra?

Come si possono accettare gli Auguri di Natale dalla politica dopo anni ed anni di sole promesse ingannevoli a frutto di campagne elettorali?

Allora queste Donne che sentono la responsabilità del futuro di una Nazione attraverso l’educazione che impartiscono ai loro figli come potranno mai farcela da sole?

Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®

Nov 16

2022

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PRESEPE 2022 Bambolotti Rotti nel Teatro di una Fossa Comune

La ricorrenza del Natale è vicina.

Ho sempre associato questa festività alla Pace e mi chiedo come oggi si possa festeggiare con gioia la Nascita del Sacro Bimbo con la guerra in Europa e in tutte le altre parti del Mondo.

In verità, un buon cristiano mi spiegherebbe che oggi è necessario ricordarla più che mai, perché il Sacrificio della Vita di Gesù al servizio dell’Umanità è l’esempio più Alto di Solidarietà.

La risposta si deve ricercare nell’amore ma non solo nei bei regali, nei gesti facili o nelle comode o eleganti occasioni, l’amore si nasconde anche tra le situazioni scomode, quelle che ci mettono a disagio.

Allora come costruirò oggi il mio Presepe?

Poserò Gesù Bambino al centro di una Fossa Comune popolata di Barbie e Ken dalle braccia e gambe mozzate.

Forse ci sarà la figura della Madonna dolce e sofferente. Fin da quando frequentavo il Catechismo, ho sempre provato un sentimento di pietà verso la figura di Maria, una giovanissima fanciulla che ancor prima di mettere al mondo la sua creatura era già a conoscenza della sua drammatica fine. Forse non si è goduta un giorno da Mamma Felice.

Poi forse aggiungerò la figura di Giuseppe e lo vestirò magari con una tuta mimetica, ma non gli disegnerò un fucile sulla spalla perché la sua figura è quella di un pacifista.

Al centro posterò il Piccolo Gesù, triste perché circondato da un mare di bambolotti rotti, con teste e arti mutilati. Faccine dagli occhi cavati dalle torture. Orbite vuote di una vita spezzata.

Forse in molti conserviamo in cantina i giocattoli distrutti dall’innocenza del gioco infantile, ma quelli che ho rappresentato nella mia fotografia, sono nella realtà degli esseri umani che al mattino prendevano il cappuccino al bar, accompagnavano i loro bimbi a scuola e andavano al lavoro …

Il mio Presepe sarà un macabro spettacolo, ma la guerra e le torture lo sono ancora di più. Rappresenterò le fosse comuni che vediamo in parte oscurate dai telegiornali, corpi marciti insieme ad altri.

Prego per quelle anime sconosciute! Facciamolo a prescindere dal Credo e dal Pensiero Politico. Non so se basteranno le nostre preghiere sentite e sincere per quei disgraziati, ma speriamo che nel seno della propria famiglia anche gli uomini più malvagi siano colpiti dalla “Magia del Natale”.

Eppure il messaggio della Capanna è un grido di Amore carico di Speranza e Solidarietà!

Ma pare che questo potente sentimento abbia abbandonato i Palazzi del Potere e i Salotti Buoni e mentre i cieli continuano ad essere minacciati dalle bombe nucleari, stiamo perdendo la fiducia di essere ascoltati.

Spesso il mio egoistico spirito di sopravvivenza, m’impone di dimenticare per qualche ora gli orrori compiuti e provati nel Mondo perché mi sento di affogare nella crudeltà.

Penso continuamente alle perdite che stanno subendo quelle popolazioni: i loro cari massacrati insieme alle loro abitazioni. Rifletto banalmente sui loro oggetti sparsi fra le macerie, mi guardo intorno nella mia camera e simulo distruzione: utensili, quadri, oggetti e manufatti accumulati da una vita, ora disintegrati!

Quando potranno riavere un fiore in casa?

Durante il Natale ho sempre fatto il giro nelle Chiese di Cortona per visitare i Presepi, molti sono bellissimi e antichi ma più passano gli anni e m’invecchio, avverto di voler vedere espresso qualcosa di diverso, di più spontaneo e umano.

Chissà come allestirebbero i loro Presepi i bimbi di Cortona? Forse dai loro pensieri potremo ritrovare un messaggio di speranza.

Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®

Ott 21

2022

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Furto Ritrovamento Restituzione

Tanto mistero ancora da scoprire sul “Furto Ritrovamento e Restituzione” di un frammento di una pala d’altare …. Protagonista un “San Giovanni Evangelista”

Il 15 ottobre alle h.16.00 nel Santuario dalla Chiesa rinascimentale di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio di Cortona, il Nucleo del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Roma insieme al Capitano Antonio De Santis, Comandante della Compagnia di Cortona, consegneranno al parroco Don Ottorino Cosimi una sezione di un’intera pala d’altareche raffigura San Giovanni Evangelista.

Quest’opera d’arte, frammentata dai ladri con l’intento di rivendere più facilmente il prezioso oggetto, fu trafugata presumibilmente nella notte fra il 17 e 18 novembre dell’anno 1985 e ritrovata grazie all’attento lavoro investigativo del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Fino ad oggi non si è mai accennato, scritto o letto notizie riguardo questo furto, ma ciò è  certamente voluto da una precisa strategia d’indagine e ci piace immaginare che il mistero si sveli del tutto e che gli altri pezzi dell’opera possano riunirsi in breve tempo.

Le origini del Comando Carabinieri TPC risalgono al 3 maggio 1969 sulla base di una lungimirante intuizione del Generale Arnaldo Ferrara che determinò di costituire, d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione, il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico.

L’intendimento era quello di fronteggiare con strumenti moderni e di avanzata tecnologia, l’allarmante fenomeno della depauperazione del più grande museo al mondo: l’Italia.

E così il nostro Bel Paese divenne la prima Nazione al Mondo a dotarsi di un organismo di polizia specializzato nel settore artistico, adottando varie misure volte a impedire l’acquisizione di beni illecitamente esportati e a favorire il recupero di quelli trafugati.

Oggi questo Organismo, formato da un gruppo di uomini selezionati con un alto profilo, si è sviluppato nel tempo attraverso l’uso di tecniche all’avanguardia, tanto da prestare consulenze nel mondo. E’ uno dei fiori all’occhiello della nostra Nazione.

Questo è un evento per la Città di Cortona veramente singolare, quanto significativo, non solo per la Comunità Cortonese ma per tutto l’Aretino, perché il messaggio di fiducia e di positività che esprime si deve diffondere tra gli animi delle persone anche attraverso un semplice porta a porta perché “Profuma di Buono”.

Incontriamoci Tutti nel Santuario e riconosciamoci per Cultura e Solidarietà.

Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®

Ott 21

2022

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Magnifico Barocco Romano al MAEC

“Magnifico Barocco Romano al MAEC”

Proprio come nel titolo, non potrei esprimere nel migliore dei modi i sentimenti di meraviglia e stupore che suscita nell’animo romano, la visita al MAEC della mostra:“ Del Barocco Ingegno Pietro da Cortona e i disegni di architettura del’600 e ‘700 della collezione Gnerucci.”(chiuderà il 18 settembre p.v.).

Una mostra certamente sofisticata e di nicchia per gli appassionati del disegno tecnico architettonico ma fortemente intima per come svela lo stile Barocco nei dettagli più significativi.

Essere colpiti dalla grandiosità di un Palazzo Patrizio o da una grande Basilica è facile per la statura naturale dell’uomo, difficile è riconoscere gli elementi che ne determinano uno stile. 

Questa è la forza comunicativa del disegno, è istantanea e svela fin nei minimi particolari i suoi temi d’ornato.

Per i romani, che vivono quotidianamente fra le monumentalità progettate da Pietro da Cortona come SS Luca e Martina, Santa Maria in via Lata, o il pronao semicircolare di S. Maria della Pace, costruite nell’enorme centro storico di Roma, è stato interessante ritrovare i disegni originali di questi capolavori.

Pergamene chiare riempite di modelli creativi, di forme curvilinee, cornicioni, timpani, archi e conchiglie, disegni di natura sperimentale, nuovi volumi, ma anche piccole incertezze, tratti incisi e rimarcati altri solo accennati, che non caratterizzano solo la trionfale espressione della Chiesa ma l’animo stesso dell’artista.

Pietro da Cortona è stato il Barocco insieme al Borromini e al Bernini, con altri uomini il gusto barocco sarebbe risultato diverso! La loro firma segna un’epoca!

Mirabili i disegni a penna inchiostro bruno e acquarello su carta eseguiti dal giovane Berrettini, opere di riproduzione di particolari dei bassorilievi della Colonna Traiana. Studi che testimoniano l’ammirazione che il Maestro aveva per l’Antico.

Sono decisamente affascinanti e da ammirare anche le due ricostruzioni di modelli lignei realizzati nel 2006 in occasione delle celebrazioni su “Roma e la nascita del Barocco” che ricostruiscono altrettanti capolavori progettuali di Pietro da Cortona per un palazzo fontana per i Chigi in Piazza Colonna a Roma (1659) e l’altro per il completamento del Louvre, la Reggia del Re di Francia XIV(1664). Opere non realizzate ma che rappresentano comunque un modello di grande ispirazione per le epoche successive.

Poter afferrare il Pensiero Progettuale dei lavori non realizzati dai Grandi Maestri del Passato attraverso i loro disegni, significa riportare in vita una loro Nuvola di Pensiero.

Nella mostra sono anche molto interessanti le testimonianze per come le botteghe del Radi e dei Berrettini hanno interpretato il gusto barocco in Cortona, ma c’è anche da sottolineare che Pietro da Cortona solo grazie alla enorme “spazialità romana” ha potuto svelare completamente la sua Grande Arte.

Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®