La “Resistenza” Oggi

La “Resistenza” Oggi

Ho assistito recentemente a Roma ad un incontro letterario molto interessante organizzato dalla “Fondazione Circolo Fratelli Rosselli”. Veniva commemorato il ricordo dello scrittore e critico Aldo Rosselli a dieci anni dalla sua morte. Un creativo avanguardista che dagli anni ’60 ha seguito uno stile persino più sofisticato e colto dello stesso Artur Miller allora solo più “alla moda”.

Infatti è figlio di un’infanzia e di una formazione newyorkese vissuta per la forzata emigrazione a tre anni insieme alla mamma ebrea negli Stati Uniti dopo la tragica uccisione del padre Nello che insieme al fratello Carlo, furono assassinati mentre erano in esilio politico in Francia nel lontano 1937.

Furono fermati e fatti scendere dalla macchina da un gruppo della Cagoule, formazione eversiva della destra francese e uccisi. Successivamente la Storia confermerà che il regime fascista italiano fu il mandante dell’uccisione di queste due importanti figure che hanno lottato nella Resistenza per il Socialismo Liberale in Italia.

Mentre seguivo la presentazione curata dall’On.Valdo Spini Presidente della Fondazione nonché membro onorario dell’Accademia Etrusca di Cortona, mi chiedevo che valore avesse oggi “La Resistenza”.

Al tempo in Italia un vasto gruppo di Uomini e Donne hanno lottato, durante i due conflitti mondiali, contro un Regime e contro il Nazismo, con ogni mezzo, sia quello giornalistico, letterario fino a quello fisico, formando gruppi armati e mettendo a rischio le proprie vite e quelle dei familiari.

Combattevano per la Giustizia e per la Libertà due ingredienti indispensabili per una convivenza democratica fra i popoli.  

Recentemente prima dell’invasione dell’esercito Russo in Ucraina, ed Ora con l’attentato del 7 Ottobre del gruppo terroristico di Hamas che non ammette l’esistenza dello Stato d’Israele, “La Resistenza” era percepita come un fenomeno esercitato eroicamente nel passato da alcuni uomini e donne.

Un fenomeno da ricordare, da commemorare.

Se non ci fosse stata la lotta vinta per la Libertà dopo la Seconda Guerra Mondiale, forse non potrei scrivere oggi questo semplice articolo.

Il Mondo in un secolo si è totalmente trasformato da quando si combatteva in trincea, forse il nemico allora era più facilmente identificabile, oggi si nasconde dietro False Libertà e gli accadimenti antisemiti di questi giorni ci dimostrano che l’Odio è l’unica “questione che cresce” per il resto è un vivere in retromarcia o contrario alla natura umana.

In Italia ora Tempo di Pace, mi rendo conto però quanto possa essere necessario attivare una “Resistenza” oltre quella Nazionale verso problematiche Universali visti i repentini cambiamenti climatici che coinvolgono l’intero Globo. Certo il salto di argomento è repentino e forse ancor prima, persino assurdo!

Ma, mi Chiedo: chi sono i nemici dell’Acqua Potabile? Perché nel mondo ci sono popoli che lottano per la mancanza di acqua da bere.

Chi sono allora gli Amici della Plastica, i Nemici dei pesci nei mari? La contaminazione degli Oceani è un crimine verso tutte le specie viventi sulla Terra!

Papa Francesco ha citato nella sua ultima intervista su RAI UNO i grandi guadagni che le guerre offrono all’industria bellica, allora perché i proprietari delle industrie delle armi non investono nelle coltivazioni alimentari dei deserti?

Avrebbero armi comunque potenti come il grano e le arance ma perlomeno non uccidono!

Ho fatto solo degli esempi per attualizzare il valore nobilissimo della “Resistenza” spiegando che all’Umanità si stanno presentando insidiosamente altre forme dittatoriali!

Altri nemici si sono scoperti persino in internet, infatti delegare attraverso la Rete i Sistemi Amministrativi Governativi e quelli Bancari si sta rivelando per il mondo degli anziani, dei portatori di handicap e per la fascia più ignorante del Paese una Dittatura Digitale.

Potrei proseguire ma non voglio allontanarmi dal tema della “Resistenza” che deve porsi al servizio principalmente di un Miglioramento Culturale perché dove non si lavora in tal senso, si presentano solo il Degrado e la Violenza.

Dunque studiare la Storia e l’Esperienza vissuta nel Passato ci porta oggi a comprendere quanta importanza abbia per noi saper riconoscere per tempo un “Nemico”.

Lo stesso Valdo Spini, un uomo di cultura che ha amato sin da giovane la politica, ha sottolineato l’importanza che ha per la “Fondazione del Circolo Fratelli Rosselli” aggiornare ed attualizzare il racconto eroico delle vite dei fratelli Rosselli affinché possa arrivare un chiaro messaggio ai giovani studenti che spesso sono ospiti nei loro convegni: la “Resistenza” non è un Concetto Astratto ma fa parte di una sana e civile vita quotidiana ed è l’antidoto contro la brutalità e la sopraffazione.

Il nostro sistema di vita è complesso da capire ma non dobbiamo sottovalutare quanto l’azione singola di ogni uomo/donna possa contare.

In Italia siamo poco più di 59 milioni di persone allora immaginiamo, una singola azione civile al giorno compiuta da “59 milioni” di uomini e donne, rappresenterebbe uno Tsunami di Positività.

Le nostre Azioni sono registrate dai Governi e dai Mercati ovunque e dovunque attraverso il nostro consumismo, questo certamente ci “mette a nudo” di fronte al Sistema, ma potrebbe anche essere usato dal consumatore per “Resistere” e indirizzare nuove produzioni più eticamente accettabili.

E’ necessario dunque compiere una “Resistenza” Democratica e Pacifica.

Per tutti questi fattori è importante l’attività della Fondazione del Circolo dei Fratelli Rosselli che, attraverso la sede di Firenze e ultimamente quella aperta a Roma, svolge al giorno d’oggi un’attività di diffusione della conoscenza. Negli Eventi sono spesso invitate scolaresche a conoscere quei capitoli che a scuola non si riescono mai a studiare.

Per la Fondazione rendere viva la cultura della “Resistenza” è un faro che non deve abbandonare mai l’esistenza dell’Uomo Civile sulla Terra.

Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®

Commenta