Premio Pancrazi “Premia” Mauro Corona
Premio Pancrazi “Premia” Mauro Corona
La presenza di Mauro Corona a Cortona, scrittore e scultore di grande sensibilità, è storia di cronaca cortonese ormai passata, ma non mi sento penalizzata dalle uscite quindicinali del giornale L’Etruria perché mi piace esercitare momenti di Riflessione.
Il personaggio pubblico Mauro Corona che è stato scelto per ricevere il prestigioso “Premio Pancrazi” dalla Fondazione Settembrini ha portato sul palco del Teatro Signorelli un forte messaggio di attenzione nei confronti del Rapporto di Rispetto che l’Uomo deve esercitare sull’Ambiente, ora difficile se non addirittura inesistente. Ha sottolineato il distruttivo guadagno indiscriminato degli schei a danno della madre terra e il faticoso lavoro manuale dell’uomo semplice che cerca di arginare i disastri. E’ una lotta impari! Corona è sicuramente tra le figure che rappresentano in modo diretto e semplice il pensiero e le preoccupazioni di molti italiani sullo sconvolgimento attuale del nostro ecosistema.
Nel talk show televisivo della RAI, condotto da Bianca Bellinguer, nel quale lui spesso è ospite denuncia con semplici e sagge parole l’ignavia dei Responsabili, sempre più Invisibili, nonostante che la loro insanabile ingordigia sia sotto gli occhi di tutti. Proprio Corona spiegava come l’Unicef abbia preso sotto protezione le foreste oggi martoriate ma che non abbia previsto un reale e competente progetto MERITOCRATICO di mantenimento e sviluppo organico delle stesse. Sta di fatto che le foreste vanno tutelate non dall’immobilismo, ma tenendo conto dei necessari abbattimenti per far respirare gli alberi fra le fronde. Certo è anche vero che un vento a 180 Kmh che forma mulinelli infernali è difficile da combattere, ma l’ultimo “ciclone monsonico” che ha investito drammaticamente la nostra penisola credo sciolga i dubbi anche del più ostinato negazionista.
Ho letto che l’imprenditore Piersilvio Berlusconi insieme alla sua compagna ed i loro figlioli siano stati investiti dalla furia della tempesta a Portofino. Immagino lo spavento per i piccini ma spero che sempre più personaggi al loro pari si sensibilizzino ed appoggino lo sviluppo di un nuovo sistema economico che veda al centro la sopravvivenza dell’umanità all’interno della Nostra Meravigliosa Natura.
Corona dal palco del Teatro Signorelli ha invitato Tutti a intervenire, ognuno per le proprie competenze e responsabilità ed è necessario farlo “al più presto” perché si deve frenare ed invertire la tendenza delle conseguenze distruttive che l’attuale tecnologia infligge alla nostra “Astronave Terra”. Sempre Corona ha posto l’attenzione come i Cattivi Governi si tramandino il testimone di distruzione: non frenano i disastri nell’Agricoltura, nelle Infrastrutture, nell’Istruzione, nella Ricerca, nel Sistema Sanitario, Finanziario e Giudiziario .. Signori non siamo in un nuovo video gioco!
Gaia continuerà comunque a esistere e ruotare nell’Universo Infinito anche senza il suo Abitante Principale.
Mauro Corona ha imparato fin dall’inizio della sua dura vita a non perdere l’occasione per imparare dagli errori suoi e da quelli degli altri, si è messo in discussione con la stessa forza con cui ha sempre preteso di avere il diritto di denunciare i “Responsabili sempre più Invisibili”. Ha pagato a caro prezzo il diritto alla protesta e per questo è rispettato dall’opinione pubblica.
La sua disobbedienza estetica svela un uomo colto che non sfoggia il suo sapere.
La sua bandana che copre i capelli spettinati, la barba lunga e la smanicata camicia a “scacchettoni”, non provengono dal lavoro di uno studio d’immagine, lui è un montanaro che ha caldo abituato com’è al freddo. Pensate ai maestri di sci in borghese, senza gli occhiali specchiati si vestono proprio come lui! Siamo noi cittadini che non riconosciamo i veri folklori fuori delle imposte passerelle!
Mauro Corona ha portato la Colta Cortona a riflettere, oggi è un personaggio di successo, ha un sito dei più rappresentativi, ha imparato a guardare intensamente la lucetta della telecamera accesa per entrare in empatia con lo spettatore, ha molti fan e potrebbe “limitarsi a fare finta”, invece crede ancora nel suo prossimo auspicando la salvezza dei boschi, la purezza dell’acqua dei fiumi e del mare e dell’aria.
Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®