Vaccinazione di Massa un Sogno non un’Utopia
Vaccinazione di Massa un Sogno non un’Utopia
Con l’inizio della Vaccinazione di Massa capiremo, per chi non l’abbia ancora compreso, che anche l’ultimo uomo sulla faccia della terra è parte essenziale di una comunità.
Il suo Benessere è anche il Mio e Viceversa!
Accettare con fiducia questa minuscola iniezione è un dono.
E’ la prima volta che tutto il pianeta investe un’immensità di soldi pubblici e privati per raggiungere un unico obiettivo: fabbricare il vaccino contro il Covid 19. Per questo tutta la comunità scientifica internazionale si è prodigata scambiandosi dati, esperimenti e scoperte e migliaia di Volontari si sono sottoposti con il loro corpo alla sperimentazione.
Per gli scettici scriverò solo che L’Unica Verità è che non possiamo permetterci di non fidarci e dobbiamo cogliere questo evento come una fondamentale partecipazione!
Ci sarà tempo per conoscere con “quanta saggezza” sia stato speso il nostro indebitamento riguardo l’acquisto di siringhe e mascherine … e c’è già chi se ne sta occupando, Noi Ora dobbiamo difenderci, subito!
Prima che scoppiasse la Pandemia era pensiero comune che i nostri tempi fossero espressione di grande degrado morale, etico e economico, per non parlare del danno per lo sfruttamento che abbiamo inferto alla Terra. Allora cogliamo la Vaccinazione che si presenta come un trampolino di lancio per ricominciare a “vedere e costruire positivo”.
La buona organizzazione per una vaccinazione di massa certamente deve essere pianificata da un’azione governativa ma è pur vero che anche noi possiamo rispondere collaborando presentandoci puntualmente. Sarà un atto di rispetto per noi stessi e uno di altruismo nei confronti della comunità, dove viviamo.
Le azioni positive che sono nate da questa necessaria alleanza mondiale per contrastare lo sterminatore Covid19 speriamo che si estendano anche al mondo della politica e che quest’ultima non pregiudichi l’andamento e la celerità della Vaccinazione.
Conosciamo tutti i compitini letti al telegiornale dai parlamentari di tutti gli schieramenti, mancano solo il fiocco azzurro e la filastrocca con la rima! Spero invece che abbiano seriamente compreso che si stanno tutti giocando il consenso elettorale attraverso quello che saranno in grado di mettere in campo per contrastare la lotta al Covid 19.
E’ un dato di fatto che l’Italia dal 2006 a oggi non ha avuto un Piano Pandemico aggiornato, l’Italiano, dal meno al più appassionato di politica, si scopre decisamente scoraggiato e disgustato da quello che sta emergendo dalla Procura di Bergamo e prima ancora dall’inchiesta giornalistica di Report riguardo l’argomento.
Per capire l’utilità di questo documento dobbiamo sapere che quando uno Stato si trova improvvisamente in una situazione di emergenza come terremoti, alluvioni … è importante che non debba trovarsi nella condizione di improvvisare. Il Piano, in questo caso pandemico, deve necessariamente aver previsto un’attenta e scrupolosa serie di adempimenti studiati per tempo come l’approvvigionamento, l’accantonamento e il mantenimento delle scorte di mascherine, di antigeni per produrre i tamponi e tante altre misure. Lo Stato non si deve trovare nella necessità di improvvisare, sicuramente deve ridurre al massimo questa estrema e pericolosa condizione, come invece è accaduto al nostro Governo. Il Piano serve per supportare momenti concitati riducendo la percentuale di errore, tradotto in soldoni: meno Morti e Malati che non guariranno mai del tutto ma si porteranno delle conseguenze a questa malattia, fortemente invalidanti.
Non dobbiamo rimanere inermi e vivere passivamente questa tragedia davanti al televisore come appassionati di una fiction catastrofica.
La chiamata per il vaccino quando ci sarà ci dovrà trovare collaborativi e puntuali.
Contrariamente a molte altre opinioni ritengo di appartenere a un popolo estremamente saggio e responsabile, la colpa di pochi, nonostante ricada su tutti, non ci deve far coinvolgere in anarchiche provocazioni di protesta ma dobbiamo sempre affidarci ai giudizi istituzionali e rappresentare le nostre legittime lamentele attraverso dimostrazioni pacifiche e democratiche.
In alcune regioni, in molti punti di vaccinazione si sono presentate persone in giorni diversi ai quali erano state destinate e i medici e gli infermieri, già duramente provati, pur di non rimandarle a casa, hanno fatto comunque le ore piccole. In un ospedale il personale di servizio responsabile della conservazione dei vaccini, non si è preoccupato durante la segnalazione di un allarme dei frigoriferi, non ha chiesto aiuto e la sua negligenza ha distrutto centinaia di dosi.
Questo non deve più accadere!
Ci dobbiamo scoprire disciplinati e corretti.
La Responsabilità non è un concetto astratto! Allora questa Vaccinazione rappresenterà anche un atto educativo per quelle generazioni che non conoscono ancora il valore del senso Civico!
Una curiosità che mi riempie di gioia e onore, c’è: ho letto che nella Comunità di Sant’Egidio tra le decine di volontari c’è Catia, una badante che viene dal Perù e che distribuisce insieme agli altri cibo e vestiti a chi ne ha bisogno, pensate che riceverà il vaccino anti Covid19, lei è incredula perché nel suo paese ancora non li stanno somministrando!
Il Miracolo Italiano!
Dunque è un diritto sperare in una buona vaccinazione di massa.
Un Sogno non un’Utopia.
Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®