Daniela Piegai un Mondo Fanciullesco di Indimenticabile Pittura …
Daniela Piegai un Mondo Fanciullesco di Indimenticabile Pittura …
Passeggiare per il centro storico di Cortona riserva sempre delle piacevoli sorprese persino nei “periodi bui dell’anno”. Sono i mesi quieti dei luoghi ormai abituati ad ospitare nella bella stagione migliaia di turisti. E’ il periodo che più mi piace e che offre l’occasione per socializzare con meno superficialità, mette a nudo la comunità e non fa sconti a nessuno.
Era una giornata cupa, le nuvole minacciavano la pioggia che per fortuna rimandava di bagnarci, entravo ed uscivo dai negozi più per salutare che per comprare. I bottegai stavano riaprendo dopo le chiusure di gennaio e febbraio, annotavo gli ultimi scoop, a volte condividevo le chiacchiere con i conoscenti con un sorriso, altre, dove non ero d’accordo, giocavo a non capire perché con il passare degli anni ho compreso quanto sia inutile conversare con chi non vuole minimamente mettere in discussione le proprie convinzioni dunque che mantenesse le proprie mummificate certezze!
Poi da Ruga Piana prendo in discesa Vicolo Venuti per tornare a casa e mi accorgo con sorpresa che in questo vicolo grigio di pietra serena e di legno vecchio e scuro si aprono al mio passaggio due pozzi di luce colorata. Due vetrine di magnifici ambienti storici cortonesi rimandano l’esposizione di centinaia di quadri dei più fantasiosi.
Entro e mi sento Alice nel Paese delle Meraviglie!
Gruppi di sorridenti fanciulli in compagnia di gatti incantati mi osservano dalle tele e sembrano darmi un allegro benvenuto.
E’ un atto di magia varcare la soglia della Galleria della Pittrice Daniela Piegai.
La Signora scopro essere una giornalista e una scrittrice di libri science fantasy ed ammirando i cuscini, i gufi in ceramica e l’oggettistica scopro essere una creativa a tutto tondo. Il suo innato buon gusto dota le sue opere immaginarie di allegri toni e forme e non sconfina mai in stonature. Conoscendola scopri come in una signora di classe come lei, si possano celare vulcani di idee ed effervescenti pensieri. Nella realtà la pittrice Piegai mantiene un discreto silenzio ma è molto attenta ad ascoltare ed osservare il mondo.
La sua colorata e meravigliosa fantasia accompagna lo spettatore nel suo ideale mondo fanciullesco dove spera di ricondurre tutta l’umanità proprio in considerazione di tutti i drammatici conflitti esistenti nel mondo.
Infatti non si deve rimanere solo ammaliati dalle belle e piacevoli composizioni, le folle di bimbi che ci guardano dai quadri rappresentano tutti i fanciulli che vivono ancora in noi e che avvolte dimentichiamo di liberare. Le opere della pittrice rappresentano lo specchio delle persone adulte che riflettono la propria purezza di pensiero.
Il nostro incontro tutto in poche ore senza esserne entrambe consapevoli.
Prima nel negozio con la Paola mentre mio marito sceglieva un cappotto e la Piegai ammirava delle maglie, abbiamo parlato delle Celle di San Francesco, di una statua bianca e del suono dell’acqua nel ruscello, erano anni che non si udiva … poi il mio solitario incontro con i suoi quadri.
Sono quelle scoperte che ti fanno venire voglia di buttar tutti gli arredi accumulati in una vita nella propria abitazione per ricominciarne un’altra con le avventure dei suoi gatti e i bimbi illuminati dalla Luna.
Le composizioni delle sue tele sono il racconto di una fiaba: energia, follia, festosità, nulla assale lo spettatore per creare disagio, solo un grande invito per un piccolo viaggio.
…” Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita”…
Questo scriveva Shakespeare nel suo ultimo dramma: La Tempesta.
Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®