L’EUROPA NON VUOLE LA GUERRA
Siamo di fronte all’annientamento di uno Stato Cuscinetto, ricco di risorse per le quali esercitava liberamente rapporti commerciali multilaterali e che voleva vivere all’europea.
Le sue risorse interne sono importanti.
Vanta ricchi giacimenti di materie prime come carbone, ferro, gas, petrolio, argilla, ghiaia, pietrisco. E’ un deposito europeo di sabbie minerali da cui si estrae lo zircone e si coltivano orzo, frumento, segale, avena e riso.
In questi giorni sono stati bombardati gli stabilimenti siderurgici.
L’Ucraina ha i più grandi giacimenti di Uranio in Europa.
Prima dell’invasione russa doveva essere un Paese veramente Ricco, ma non so se questo benessere era ridistribuito tra la popolazione!
Nella storia gli stati cuscinetto hanno sempre consentito di evitare, quantomeno rimandare, i conflitti tra stati prepotenti con vocazione all’espansione.
L’Ucraina fa gola!
Siamo anche di fronte a un conflitto tra due diverse concezioni di progresso. L’Una che lotta per difendere la libertà dell’individuo, la cura del Pianeta e la Pace, l’Altra non riconosce il valore delle persone anzi le annienta e le opprime fino alla morte e schiera un esercito armato contro civili indifesi.
L’Europa Unita ha scelto la Democrazia e la Diplomazia come deterrente alle forze militari che stanno invadendo l’Ucraina e questo ci porterà sicuramente nel prossimo futuro ad avere freddo, a mangiare di meno, a consumare meno gas e benzina e ad essere meno ricchi o più poveri ma non saremo complici della morte di bimbi, donne, vecchi, infermi e di coraggiosi uomini e medici trucidati dalle bombe.
E’ facile e certo che l’Europa non voglia nessuna Guerra.
Le nuove generazioni europee vogliono lottare per il benessere della Madre Terra e anche se non possono avere raccontati i ricordi tragici di 80 anni fa della 2° Guerra Mondiale, sono maturi per aver compreso le giuste priorità Essenziali per l’Umanità.
Gli unici a non volerle accettare sono i Potenti Mafiosi e le lobby economiche perché con le guerre si fanno grossi affari.
Dunque solamente poche persone, quelle che si contano sulle dita di una mano, vogliono i conflitti contro altri milioni d’individui che continuano a manifestare contro.
Assistiamo ammirati alle proteste del popolo Russo nonostante le paghino sulla propria pelle a caro prezzo.
La guerra in Ucraina è uno stoppino ormai acceso e non sappiamo quanto sia lunga la miccia che ci potrebbe catapultare nell’esplosione nucleare, ma la paura di questa irreversibile minaccia, sta facendo reagire l’Europa con una compattezza mai messa prima in campo.
L’Europa sta esprimendo la sua identità morale e commerciale. Aiuta i profughi e li ospita e ha dato “una accelerata” allo sviluppo e alla realizzazione delle energie rinnovabili. Speriamo che al nostro interno prevalga l’equità economica. Si rispetti un Matrimonio in “Comunione di Beni” tra i Paesi Membri.
Forse si sta compiendo un piccolo miracolo.
Oggi le Masse per loro volontà non abbracciano più le guerre di espansione, con le promesse d’ipotetiche ricchezze di cui hanno goduto figure come Hitler, Mussolini o Stalin. L’Umanità nel corso della storia ha cambiato i suoi obiettivi, ha cercato il benessere, l’assistenza sociale, la cura della salute, il diritto alla diffusione della conoscenza ma ora ha come priorità la sopravvivenza della sua specie di fronte alla minaccia dei cambiamenti climatici mentre i Capi di Stato Prepotenti hanno sempre lo stesso obiettivo: guadagnare dall’oppressione con il dominio assoluto!
L’Unione Europea, Noi, dobbiamo rafforzare la nostra Sovranità, Brillare per la nostra Umanità, Cultura e Bellezza e dobbiamo trovare la forza di diffidare di chi ci vuole portare a braccetto dentro un conflitto mondiale.
Siamo Una Giovane e Fragile Europa, Gioiello di una Democrazia moderna nel Mondo, Imperfetta certo, ma che si distingue per i Diritti sanciti sul Rispetto della Singola Vita Umana.
Oggi comprendiamo quanto l’Uomo di Strada valga Poco o Nulla di fronte alle Prepotenze Politiche ma sappiamo anche che la verità sta sempre nel mezzo e questa scomoda, ma reale visione analitica, si chiama comunque Civiltà, dunque usiamo saggiamente la Diplomazia Europea a 360 gradi affinché l’obiettivo sia LA PACE.
Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®