MONDO BAMBINO
Passeggiavo e davanti a un Bar ho ascoltato la risposta di un bimbo al proprio babbo: “Allora com’è questo gelato? “Buono! Ma .. torniamo a casa che c’è il Covid!” negli occhi aveva uno smarrimento senza fondo, mi ha provocato una stretta al cuore.
Ero in spiaggia e vedevo due femminucce ed un maschietto rincorrersi sull’arenile, poi uno di loro si è avvicinato alla mamma per levarsi il giaccone ed ha esclamato: “mamma qui non c’è il Covid?”
Mi sono impietrita, fino a quel momento li ammiravo così spensierati!
Nei giorni scorsi poi c’è stata sui Social una polemica per una letterina di un bimbo che ha manifestato al Presidente Conte la grande preoccupazione per il viaggio di Babbo Natale in tempo di Pandemia, si preoccupava se i doni sarebbero arrivati ugualmente. Molti lettori hanno messo in dubbio la sua autenticità, ma sinceramente per me non è una questione da rilevare, mentre mi sono veramente rimproverata per non aver dedicato un profondo pensiero scritto ai nostri giovanissimi fanciulli e adolescenti.
I bimbi e i giovani in genere sono spugne, assorbono completamente i sentimenti degli adulti che li circondano. Ascoltano i telegiornali forse con più attenzione di noi grandi ma purtroppo non hanno ancora la possibilità di filtrare le notizie distinguendo le balorde da quelle serie.
La gioventù è fragile per definizione, le menti si devono ancora formare e questo è comunque nella normalità delle cose, ma in tempo di pandemia tutto è fuori norma e in totale confusione. Pensate agli occhi di un bimbo o di un adolescente che effetto possano fare certe scene di reparti ospedalieri mandate in onda all’infinito in più stazioni televisive o che impressione debbano suscitare in un ragazzo le stupide schermaglie tra politici. Come potranno mai spendere il loro sentimento di rispetto e di fiducia appena nato in loro verso le figure istituzionali?
Apriamo, Chiudiamo poi Riapriamo: Le Discoteche, i Negozi, i Bar, i Ristoranti, i Centri Commerciali, il Natale e non si parla ancora per fortuna del Capodanno! Ho capito che tutto è un working in progress ma per favoreeee!
Si chiederanno ma la Pandemia c’è a Intermittenza?
Questi giovanissimi in Chi e in Che Cosa devono avere fiducia.
Come ultrasessantenne ho ormai ben chiare le persone da ascoltare, ho filtrato tutto quello che è stato detto dall’inizio dell’Epidemia, promossa poi in Pandemia ma i ragazzi non sono ancora in grado di poter analizzare oggettivamente le notizie, i pareri degli “esperti” le azioni da adottare a prescindere da quelle consigliate.
In questo contesto fa bene la ministra Lucia Azzolina a “tuonare” che se dovessero aprire gli impianti sciistici o altro allora dovrebbero riaprire subito TUTTE le scuole!
Il filosofo norvegese Ludvig Holberg (1684-1754) scriveva: “.. che gli insegnanti si guardino dai discorsi dotti, che piuttosto rispondano alle domande” e la Scuola è il luogo giusto per riunire e formare i nostri futuri dirigenti, padri, operai, casalinghe, avvocati, madri, dottori, insegnanti.
Ora quando vediamo i Bambini saltellare con le loro scarpette spaziali tutte luci colorate, dietro quell’apparente vivacità, dobbiamo essere consapevoli che si stanno formando laghi di devastante malinconia.
Per questo la scuola è una sentinella importante per aiutare i genitori a comprendere il livello di ansia percepito dai figli riguardo questo straordinario momento che sta vivendo tutta l’Umanità e poiché nulla sarà comunque più come prima, saranno proprio le giovani menti vergini a trovare un nuovo e armonioso modo di vivere.
Nuovi stili di vita pensati dal Mondo Bambino e dagli Adolescenti.
Certo in questo passaggio sono preziosi i rapporti profondi che si sono seminati fra le persone prima della Pandemia, è proprio da queste relazioni che si conserverà la profondità delle comunicazioni anche solo via internet.
Ricordo quanto i miei genitori avessero tutelato l’infanzia mia e di mio fratello dai brutti pensieri. Come per tutte le famiglie, problemi ce ne sono stati, ma ci hanno lasciato vivere con molta indipendenza e responsabilità solamente quelli di nostra competenza. Eravamo comunque spensierati perché ci potevamo permettere il peso delle nostre azioni, era adeguato alle nostre possibilità.
Invece i bimbi di oggi che sentimenti conserveranno della loro fanciullezza così carica di angoscia, dolore e confusione?
Lo Stato deve essere presente in questo Processo tenendo aperte il più possibile le scuole, come luogo d’incontro, di riferimento e di aggregazione. I ragazzi devono acquisire e comprendere il valore del rispetto verso le istituzioni per imparare a costruire insieme un Nuovo Mondo, Un Nuovo Illuminismo.
Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®