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Aprile, 2025

Apr 04

2025

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M&M Musica e Radio Folk donano la loro Musica

Sabato 29 marzo al Teatro Spina di Castiglion Fiorentino si è svolta una serata simpatica e piena di allegria grazie alla generosità del complesso musicale degli M&M Medici e Musica insieme alla partecipazione del brillante Daniele Bellaveglia di Radio Folk. Il tema musicale era rappresentato dal “Viaggio” con la Musica Italiana e Internazionale a partire dagli anni “60.

Si può viaggiare nel proprio cuore e in quello delle persone che incontri nella vita.

Ha organizzato l’evento l’associazione Rotary Club Cortona Valdichiana con il patrocinio del Comune di Castiglion Fiorentino, una serata di beneficenza il cui incasso andrà a favore del restauro della Chiesa del Gesù di C.F.

Lo spettacolo, teatro sold out per una risposta solidale dal territorio, è stato amabilmente presentato dalla Presidente del Rotary Club Cortona Valdichiana Eleonora Sandrelli.

Per il complesso dei fantastici M&M Medici e Musica erano presenti Paolo Angori alle chitarre, Piero Angori alla batteria, Giorgio Sgrevi alla chitarra, Marco Margioni alle tastiere, Marco Feri al sax tenore, Francesco Diodato al sax soprano, Carlo Casettari al basso insieme alle belle e brave cantanti Stefania Battaglini e Ilaria Scatizzi.

Un complesso veramente molto amato e seguito nel territorio per la bravura e la generosità perché hanno sempre messo a disposizione il loro tempo libero per cause benefiche. Il sentimento che li anima è l’amore per la musica ed il desiderio di condividerlo con la gente del territorio dove lavorano e vivono con le loro famiglie.  

E’ qualcosa di bello, importante e veramente prezioso per tutta la Comunità perché seminano Gioia e Serenità.

Nascono nel 2012 come un gruppo di medici dell’azienda sanitaria aretina che si sono uniti con la “voglia di fare musica” e negli anni hanno scoperto nel gruppo la forza dell’amicizia.

Sono passati molti anni da allora, ed anche se molti di loro sono oramai in pensione, non è mai mancato l’impegno nel lavoro e il desiderio di essere utili alle persone.

Allora il loro incontro periodico settimanale e a volte mensile, si è trasformato in una fonte rigenerativa personale e collettiva anche dopo ore massacranti spese in ospedale.

Un’unica band musicale di colleghi appartenenti al mondo ospedaliero che quando acquisivano un “esterno”, per la sua bravura di musicista, gli attribuivano allegramente “una laura in medicina ad honorem”!

Si Scherza Naturalmente ed è ovvio che nei concerti di beneficenza sono decisamente fuori luogo giudizi di alcun genere ma spero mi siano perdonati i complimenti a Carlo Casettari per il sentimento profondo espresso nella sua esecuzione della canzone Creuza de ma’ di Fabrizio de Andrè (musica di Mauro Pagani), è stato piacevole riascoltare  “Parigi” cantata dal suo autore Marco Margioni e poi c’è stato un momento emozionante e nostalgico per la canzone “Impressioni di Settembre” dei PFM cantata e suonata dal bravo Daniele Bellaveglia di Radio Folk accompagnato sempre dai M&M tanto che si è chiesto anche il bis!

Tutti, ma proprio tutti, veri artisti consumati!

L’elenco è lungo per riportare i tanti concerti che hanno donato alle varie associazioni. Personalmente li ho conosciuti nel lontano 2016 proprio nel Teatro Spina per il concerto dedicato al ricordo di Fabrizio Meoni, un campione di motociclismo morto durante la Barcellona-Dakar. Meoni senza mai “farsi bello” aveva lavorato, insieme a Padre Arturo Buresti, al progetto della realizzazione di una scuola in un sobborgo di Dakar che oggi porta il suo nome.

Storie drammatiche ma profondamente belle per l’esempio che donano all’Umanità.

Sono sicura però che i nostri medici musicisti conservino i concerti più belli nei loro cuori, quelli improvvisati, suonati e cantati nelle corsie per i loro malati.

Sono proprio Uomini e Donne speciali. Grazie di tutto.

Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®

Apr 02

2025

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QUARANTA GIORNI

Le luci dello spettacolo “Quaranta Giorni” si aprono su un piccolo uomo disperato di nome Giona che consuma da solo il suo misero pasto nel suo alloggio di fortuna.

Ha perso tutto dall’ultimo Disastro, si proprio uno di quelli che ci vengono annunciati tutti i giorni al telegiornale: Inondazioni .. Terremoti .. Tsunami .. Frane .. Guerre .. Carestie .. macabre e spaventose regie rubate alla fabbrica del cinema. Terribile Pensarlo invece Pura Realtà.

Giona, l’attore, come prime battute recita “Ninive” di Chiara Arrigoni, l’opera dal quale la brava regista Alessandra Bedino ha tratto l’ispirazione per la regia di “Quaranta Giorni”.

Giona a Dio: ”Io giuro che non ti chiedo più di farmi passare questo odio alla fine mi ci trovo bene ci passo le giornate così è una cosa che mi fa sentire meno solo ma ti chiedo invece solo una cosa … manda giù l’acqua che li spazzi via tutti … che ci liberi si, ci liberi di quell’odore terribile che hanno addosso, plastica scadente profumi costosi corpi sudati che corrono da una parte all’altra verso il nulla … e ci liberi di tutto tutto … Perché è quello che meritano Perché se ci deve essere un mondo dopo questo sfacelo Non è per loro. Sia fatta la tua volontà.”

Dunque quest’Uomo vive la sua disperazione nella periferia di Ninive, una grande metropoli, dove tutti, uomini donne e cose, sono al servizio di un Re viziato e capriccioso e della sua Corte debosciata.

Loro Possono Ordinare Tutto via internet, dal cibo più improbabile, alle droghe, come alle bambole del sesso in carne e ossa.

Tutto messo a disposizione dalla politica dello Schiavismo Volontario un tempo chiamato Lavoro.

Tutto questo apparentemente però, perché anche i Privilegiati sono inconsapevolmente schiavi del Consumismo Plastificato che tutto ha distrutto di umano ci fosse “in giro”.

Non citerò la narrazione biblica del profeta Giona e neppure quella del Nuovo Testamento, ma la presenza leggendaria di un personaggio millenario come il suo, nell’opera della Arrigoni, aiuta a rafforzare il messaggio: dobbiamo riportare l’Umanità nel suo alveo, nella sua terrena dimensione, perché l’Uomo è sfuggito alla sua stessa natura e il suo comportamento sta pregiudicando anche l’esistenza della flora e della fauna sulla terra.

L’incomparabile regia di Alessandra Bedino in “Quaranta Giorni” rappresentata al Teatro Spina di Castiglion Fiorentino, organizzata dalla Pro loco in collaborazione con il Comune esprime, attraverso un lavoro di grande tessitura con la sua “Compagnia Invisibile”, il drammatico disagio dell’Uomo Comune sulla Terra costretto, di giorno in giorno, ad annullare i suoi pensieri, sogni e desideri. La sua piccola esistenza, un tempo colma di poesia è oramai sopraffatta dal potere delle multinazionali che obbligano gli Stati all’assoluta politica consumistica.

E’ storicamente vero che, nascosto dietro la meravigliosa ripresa economica degli anni del dopoguerra, si celava l’inizio inconsapevole della distruzione della razza umana sulla Terra grazie alla spinta forzata del Consumismo fatto tutto di plastica e petrolio. 

L’opera teatrale è una metafora della imminente catastrofe globale. Giona sul palco è un uomo che è stato eletto all’ascolto della Parola di Madre Terra, infatti, la figura di Dio in scena è Donna, ma nonostante il privilegio concesso, anche lui rimane sordo e sfiduciato e non avverte l’urgenza di convincere il Re e la sua Corte alla “conversione” per permettere all’Umanità di salvarsi.

Le luci sapientemente distribuite sulla scena curate da Alessio Rosi, enfatizzano il buon lavoro delle maschere in cartapesta create e dipinte da Carlo Giabbanelli. Gli effetti sonori, le musiche e le scenografie sono curate dalla regista Alessandra Bedino con l’aiuto degli svariati costumi di Norma Angelini la cui fantasia ha dato spessore allo spettacolo creando un unicum. Pensate che i visi dei manichini dipinti dalla Angelini sono dei veri capolavori di realismo pittorico e non posso non menzionare la sua brillante idea della scatola contenitore della “donna oggetto” insieme a tutti gli altri complementi di scena costruiti da lei con materiali riciclati. Una donna ricca di Fantasia! Brava!

Per la verità Bravi proprio Tutti!

E’ una recita al passo con i tempi, i nostri dolorosi tempi. 

La “Compagnia Invisibile” è composta da Stefano Berbeglia, Giuliana Bianchi nella parte del Re, Annalisa Cei, Carlo Giabbanelli, Cordelia Palla, Stefania Salvietti e Giovanni Visibelli nella parte di Giona insieme alla regista Alessandra Bedino.

Sono stati tutti molto generosi e molto coraggiosi perché il tema, quanto mai attuale, risulta anche molto difficile da accettare per il pubblico.

Molti spettatori non desiderano ascoltare la voce della realtà ed allora preferiscono ignorare il Problema, ma quello Rimane, si Consolida e prende sempre più Forma perché non viene Ostacolato.

In verità siamo tutti molto spaventati per ciò che ci potrà accadere, ma voltarci dall’altra parte non mitigherà il futuro che ci attenderà ed allora di fronte ad un lavoro studiato onestamente e presentato con professionalità e spettacolarità ci dobbiamo semplicemente rigenerare di fiducia e gratitudine.

Gli attori della Compagnia degli Invisibili hanno seminato in platea pensieri dall’alto valore del grano e le scomode denunce presentate forse potrebbero risultare salvifiche se comprese dagli uomini per tempo.

La forza del Teatro risiede proprio nell’esercizio dell’introspezione offerta dagli attori alla platea e poi sta a noi spettatori rimanerne arricchiti.

Il Teatro può curare anche le angosce personali e sociali che viviamo, perché condividerle psicologicamente è il primo passo per comprenderle, affrontarle e superarle.

Bravi, Bravi, Bravi e pensare che nella vita gli attori della “Compagnia degli Invisibili” vivono altri mestieri, e allora l’impegno amatoriale per il Teatro li rende ancora più Preziosi.

Speriamo che il Comune di Cortona insieme all’Accademia degli Arditi del Teatro Signorelli di Cortona prendano in considerazione di patrocinare una giornata dello spettacolo “Quaranta Giorni” tratto da Ninive di Chiara Arrigoni con la regia di Alessandra Bedino. Penso alle scuole di Cortona e del Territorio della Val di Chiana, ai loro giovani studenti perché immagino possano trovarlo molto interessante proprio perché riguarderà il Loro prossimo Futuro.

Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®