Cortonissima”60
Cortonissima”60 è stata una serata veramente brillante che ha riscosso un meritatissimo successo tra il pubblico presente sia sulla gradinata che tra quello sparso nei giardini del Parterre. Purtroppo per ragioni legate alla sicurezza e al distanziamento si sono potute prenotare solo fino a 150 persone.
La manifestazione ha riportato un grande consenso che spero si trasformi in un vero e proprio “festival” per Cortona negli anni a venire!
La canzone italiana è enormemente apprezzata nel mondo, allora cerchiamo di godercela anche noi!
Ma partiamo dall’idea di Susy Agostinelli, insegnante di canto per passione che ha proposto questa rassegna canora al Comune di Cortona. Lo spettacolo si ispira a Canzonissima la nota trasmissione televisiva della RAI mandata in onda nel 1958 fino agli anni 1975 dove i consueti sketch comici e i balletti accompagnavano la gara canora abbinata alla lotteria di Capodanno. La Agostinelli ha consigliato bene il suo team per la scelta di ogni singolo brano affinché fosse in grado di valorizzare ogni performance, tra l’altro sono state scelte canzoni indimenticabili ma anche molto difficili da eseguire.
Il risultato si è misurato con i continui applausi e le calde congratulazioni rivolte agli artisti a fine spettacolo.
Sappiamo quanto un karaoke possa cadere nel cattivo gusto! La loro è stata tutta un’altra storia!
Cortonissima”60, egregiamente presentata dalla brava, bella e simpatica Francesca Scartoni, è iniziata con un omaggio a Raffaella Carrà grande protagonista della canzone italiana, sono seguiti poi i ringraziamenti di rito al Comune di Cortona e ai vari sponsor per aver dato fiducia alla Compagnia del Piccolo Teatro di Cortona che dopo il fermo spettacolo, causa Pandemia, sta esprimendo un avvincente lavoro di rinnovo facendo uscire dal suo “cilindro magico” tante meravigliose sorprese!
Dunque, in questa calda, quanto imprevedibile estate, la creatività sta esprimendo la sua energia e Cortonissima”60, ha avuto il potere di evocare un mondo che non esiste più, un’Italia diversa da quella che viviamo oggi.
Ma non è stato solo un banale sentimento di Nostalgia perché gli artisti hanno offerto una rinnovata visione di positività, un “Nuovo” che riesce a valorizzare le nostre Ricchezze Interne.
Il Team ha dimostrato di potersi integrare nella Compagnia del Piccolo Teatro di Cortona che ha in mente progetti nuovi per allargare gli interessi artistici.
Tra i protagonisti della serata la bravura di Susy Agostinelli che oltre a saper cantare bene ha il pregio di saperlo insegnare, emergono le figure di Francesca Pallini che ha letteralmente “spaccato” con la sua interpretazione di “Vorrei la pelle nera” di Nino Ferrer il quale firma anche la canzone “Un anno d’amore” cantata dalla eccezionale Alice Perugini! Credo che anche Mina avrebbe apprezzato!
Tommaso Banchelli non ha bisogno di presentazioni, è Bravo, la canzone melodica è il suo elemento principe, ha ormai i suoi fans che lo seguono e lo sostengono.
La bravura di Fabio La Grassa che ha cantato e suonato “il Tempo di Morire” di Mogol/Battisti è stata una delle grandi scoperte della serata. Oltre ha rivelarsi un bravo cantante e chitarrista, è emerso come musicista scrivendo in una sola notte l’arrangiamento delle note per il gran finale di questo spettacolo dedicato a un estratto della Commedia “Rugantino” inaugurata al Teatro Sistina di Roma nel 1962.
Simpatica la nota letta e scritta da Teresa Ippoliti che annunciava con una “sintesi romanesca” una delle canzoni tra le più famose al mondo “Roma nun fa’ la stupida stasera”, un santuario melodico scritto da Armando Trovajoli con i testi di Garinei Giovannini che fa parte della colonna sonora del “Rugantino”.
E’ stato un “Magico Finale” cantato dalla Susy Agostinelli e Tommaso Banchelli.
Una serata divertente e di qualità offerta alla comunità cortonese e del territorio della Val di Chiana nel momento giusto e che ha consentito di alleggerire le tensioni accumulate in questi ultimi difficili tempi.
Era proprio quello che ci voleva per Cortona e speriamo che il Comune replichi la serata dove potrebbero essere inseriti anche dei piccoli sketch del Piccolo!
La scenografia multimediale di Carlo Lancia è stata il fiore all’occhiello dello spettacolo perché ha arricchito i nostri occhi delle magnifiche foto di Roma, la sua città e di quelle prese dalle copertine degli LP che custodisce gelosamente a casa “sotto chiave”.
La serata ha presentato come per tutte le dirette, un piccolo buco nel copione che sarebbe stato invece necessario per coprire i tempi di cambio d’abito ma, invece di una defaillance si è presentata l’occasione per far emergere il talento acerbo di Niccolò Monaldi come showman. Ha saputo trasformare un momento di debolezza in un intrattenimento simpatico quanto inaspettato. Devo sottolineare che da spalla aveva la piacevolissima Francesca Scartoni, chissà se da una improvvisata possa nascere un duo per le nuove presentazioni, del resto piccoli sketch comici tra una canzone e l’altra sono sempre graditi dal pubblico e il Pubblico ha Gradito Eccome!
Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®