“Cresciamo nel Piccolo Teatro della Città di Cortona”
Le socie della Compagnia del “Piccolo Teatro della Città di Cortona” Livia Angori e Francesca Barciulli hanno iniziato un’avventura meravigliosa nella quale si vedono protagoniste, insieme ad una quindicina di fanciulle/i dai 6 ai dieci anni per creare un laboratorio teatrale: “Cresciamo nel Piccolo”.
In pochi giorni si sono completate le iscrizioni e questo dimostra come la comunità Cortonese creda in questo progetto formativo dove i giochi teatrali, adeguati all’età dei fanciulli, saranno degli stimoli per la loro crescita e la conoscenza delle loro potenzialità.
Livia attraverso una mia intervista telefonica ha raccontato come ha presentato il suo progetto in una riunione con i genitori, li ha adeguatamente informati riguardo tutti i molteplici aspetti che l’attività del laboratorio teatrale affronterà. Primo fra tutti riconoscere nel bimbo il desiderio di imparare, di ascoltare e lavorare insieme agli altri compagni, ma che sarà sempre un gioco che li porterà ad avere una corretta presenza scenica. Ha inoltre sottolineato che i bimbi non dovranno mai scoraggiarsi “impariamo a ridere di noi stessi” ed a vivere con leggerezza le eventuali difficoltà.
E’ certo importante l’insegnamento dell’ironia.
Ha anche spiegato che la sede del Piccolo in Via Guelfa, 46 non sarà un luogo dove si potranno parcheggiare i propri figli o un doposcuola.
Penso che sarà fondamentale anche comprendere l’originale passione del bimbo perché a volte i genitori proiettano sulla prole tutti i sogni che loro non sono riusciti a realizzare, ed allora un qualsiasi fanciullo non a proprio agio con l’attività teatrale, in un altro sport o hobby potrebbe invece divenirne il campione.
Fare Teatro è una disciplina specifica che porterà i giovani appassionati ad impegnarsi fino a conoscere il proprio spirito di sacrificio. Non sempre tutti possiamo fare tutto e quando si tratta di bambini ricordiamoci che desiderano principalmente amore, solo e tanto amore.
Ci saranno delle regole da rispettare e la stessa Livia Angori mi ha spiegato che il loro obiettivo è creare un gruppo di lavoro di bimbi che imparino a crescere insieme conoscendosi, acquisendo consapevolezza di ciò che si compie.
Sarà un Gioco e sarà Bello!
Lavorare insieme è un’esperienza profonda per qualsiasi individuo. I fanciulli agiranno con giocosità e scopriranno quello che non immaginavano mai di poter esprimere, daranno fiducia alle loro inclinazioni e si ritroveranno altrettanto stupiti nell’ammirare la propria amichetta del cuore recitare la Gioia e la Tristezza, l’Antipatia e la Simpatia.
Impareranno a complimentarsi l’uno con l’altro ma anche ad aiutarsi, perché non tutto sarà sempre semplice. Nel conoscersi i bimbi non sempre saranno pronti nell’accettarsi e scoprirsi realmente “meno Alti e Belli dei loro Supereroi”!
Impareranno invece a condividere le difficoltà e questo li spaventerà di meno quando dovranno affrontare la loro trasformazione in giovani donne e uomini.
Ricordiamoci delle nostre infanzie e tutto sarà più comprensibile!
Dunque a Livia e Francesca spetta il compito più difficile e certamente delicato perché sono consapevoli dell’enorme responsabilità che si assumono sulla formazione dei giovani attori, il loro insegnamento serio e sensibile non si limiterà ad agire nell’ambito di un palcoscenico ma travalicherà inevitabilmente la profondità delle giovani anime desiderose di imparare ad esprimersi.
Il Teatro ha sempre affascinato l’Uomo perché in esso l’Umanità si è sempre rispecchiata con sacralità.
Livia e Francesca li affascineranno raccontando la favola della storia del Teatro e li prenderanno sempre per mano per inseguire il Sogno più antico del Mondo: il Racconto dell’Umanità, l’amore e l’odio, la sua bontà e crudeltà, la sua bellezza e la sua vanità.
Le due signore sono motivate dalla loro profonda passione per il teatro che hanno coltivato sempre “amatorialmente” nelle loro vite e con tanto successo.
Meritano la fiducia come accompagnatrici teatrali e Livia ha tenuto a dichiarare nella sua intervista, che è motivata principalmente dal suo sentimento di amore nei confronti dei bimbi.
E’ mamma e nonna ed è particolarmente protettiva del mondo fanciullesco.
A Cortona mancava proprio da tempo un laboratorio teatrale del Piccolo per i piccoli, allora non possiamo che augurare alle Belle Signore il miglior lavoro!
Dedicarsi con amore e passione alla conoscenza e diffusione dell’arte teatrale è un’altissima missione perché eleva ed espande lo spirito di chi la pratica e di chi la osserva. Ascoltare è anch’essa un’Arte delicata che muove note, a noi interne.
L’Attore ha la necessità fisiologica di avere un pubblico e lo spettatore può godere di un bel regalo.
E’ dunque ancora più importante per la vita riconoscere quanto sia necessario acquisire anche la conoscenza di giovarsi degli spettacoli teatrali perché questa pratica assume ricchezza per il proprio benessere. Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®