Signor Giorgio Cuculi

Signor Giorgio Cuculi

Giorgio Cuculi era un Signore, un Gentile Signore.
Lo conobbi a Cortona nell’inverno 2018, mi cercò perché desiderava descrivessi in
un articolo la sua preziosa collezione di oggetti tecnici antichi e vintage. Fu poi, a
quel tempo, pubblicato su L’ETRURIA.
Una stupefacente raccolta di macchine da ripresa, fotografiche, riproduttori di
immagini, barometri, telescopi, bussole e qualsiasi altra antica apparecchiatura.

La sua richiesta non era dettata da uno spirito di personale vanità, certo era orgoglioso di
tutti i suoi “figlioletti” ma il suo desiderio più grande sarebbe stato quello di poter
donare la sua raccolta al MAEC.
Mi raccontò che aveva provato ad offrirlo senza ricevere la risposta che avrebbe tanto
amato, voleva mettere al sicuro la sua passione di vita.
Certamente il museo dell’Accademia Etrusca di Cortona non sarebbe stato il luogo
più adatto per raccogliere e curare la sua preziosissima collezione di centinaia e
centinaia di pezzi. Forse, al tempo, fu consigliato dai curatori del Museo di mettersi
in contatto con i giusti indirizzi del territorio di appartenenza, certo con il suo
handicap alla vista sarebbe stato difficile prendere iniziative al riguardo, ma non mi
riferì nulla al riguardo.
Gli consigliai allora di donare la collezione al Liceo Artistico di Cortona ma non
sapeva come contattare il Ministero della Pubblica Istruzione e sempre nel caso di un
diniego, di contattare anche il Museo del cinema di Torino, ma quest’ultimo
suggerimento non lo accolse perché mi spiegò che lo avrebbe troppo addolorato
allontanarsi dai suoi “figlioletti”.
Fu però contento dell’articolo e orgoglioso che la sua collezione fosse resa pubblica.
Senza voler entrare negli affari di famiglia, in codesto articolo descrivo solo il suo
grande amore per i suoi reperti e il piacere che avrebbe avuto affinché più persone
potessero godere del suo amorevole lavoro su degli oggetti che non verranno mai più
progettati e costruiti dall’Uomo Moderno. In essi, perfettamente conservati e
funzionanti, è raccolta la pura intelligenza evolutiva umana degli ultimi due secoli,
ormai oggi contaminata dall’AI.
La sua era una Casa Museo, veramente unica nel suo genere con persino 71
microscopi di cui uno settecentesco e lenti di ingrandimento ottocentesche di rara
bellezza.

Cuculi ha nascosto con la sua signorile timidezza, la cultura e passione. Rara e capace
è stata la sua archiviazione, minuziosa e dettagliata di ogni singolo reperto,
veramente encomiabile.
“ Caro Giorgio, nella speranza che il tuo patrimonio di vita non venga dimenticato,
ma affettuosamente goduto e ammirato dalle nuove generazioni, ti auguro una nuova
serena esistenza e che il tuo Riposo sia lieve e delicato. Questo ti avevo promesso e
questo ho fatto con tanta commozione nel cuore. Ciao Giorgio”.
Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®

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