Serata di Gala
Serata di Gala
Sognare di vivere momenti piacevoli in ambienti importanti e circondati da Bella Gente è l’aspirazione di tutti noi, fa star bene. Partecipare ad un evento a Cortona come la Serata di Gala organizzata per promuovere due produzioni di Culto Toscano come la Chianina e il Syrah ha lasciato sicuramente un ottimo ricordo, per l’idea, il suo sviluppo e l’ottima organizzazione e per i buonissimi prodotti utilizzati e cucinati dai Signori Chef.
Una persona come me che vive la doppia cittadinanza Roma/Cortona e che conosce le difficoltà cittadine per partecipare nel centro della Capitale ad analoghe serate, apprezza particolarmente la facilità di raggiungere da Vicolo Petrella, dove abito, la sede del Centro Congressi di Sant’Agostino. Togliermi il bigodino e le pantofole, infilarmi in un tubino nero, scarpe tacco 12 e le immancabili perle e trovarmi di fronte all’ingresso illuminato del palazzo antico di via Guelfa è un gioco che richiede solo pochi minuti. Altri articoli hanno resocontato nel dettaglio e per l’intera durata dei 3 giorni la manifestazione, io desidero invece continuare a tenere vivo in Voi il ricordo dell’atmosfera di quella profumata serata. La carne chianina ed i vini del vitigno a bacca rossa, odoravano di buono ed il riflesso violaceo del liquido era risaltato dalla luce dei candelabri che donavano una luce rosata sulla pelle delle raffinate Signore.
La Sala dei Congressi del Centro Sant’Agostino era completamente arredata da grandi tavole rotonde rivestite da lunghe ed eleganti tovaglie; era stata trasformata in un set cinematografico degno del Jet Set di una fiction televisiva.
Ottimi gli aperitivi serviti da Massimo Olivieri titolare del Caffè Tuscher di Cortona ovviamente il tema era il Syrah. Vista la mancanza di un antipastino e in considerazione del fatto che per fortuna non “conosco vergogna”, ho rubato al tavolo a me assegnato il pane. Mi hanno consigliato di mangiare sempre qualcosina prima di iniziare a bere e, in una cena bagnata da tanti vini diversi, non mi sono affatto pentita e sono stata benissimo!
L’esordio della prima portata di Francesco Bracali, 2 Stelle Michelin, è stato subito al TOP! Ha presentato nei nostri piatti la Tartare di Chianina del Casentino “Simone Fracassi”, salsa all’Olio ed Erba Cipollina, Insalatina di Campo e Polvere di Lamponi. Gusto Perfetto. Non ha smentito il suo desiderio più grande: “di esaltare le forme perfette che sono nella natura delle cose che ci circondano e mostrare quel che di semplicemente straordinario si nasconde nei sentieri di campagna.” Con questa portata è iniziata una danza magnifica per i palati degli ospiti in sala.
Superlativo è risultato l’Umido di Baccalà, Nervetto di Vitello Chianino sfumato all’Agreste di Syrah concepito dallo Chef Matteo Donati. Piatto Strutturato da Complessi ingredienti ma totalmente in armonia con se stesso e con le altre portate che lo hanno preceduto e seguito. Il piatto di pesce non si è fatto intimidire dalla carne rosa carminio!
Egregio il talento originale esibito dal giovane Chef tolentino Andrea Giuseppucci.
La nostra Silvia Baracchi 1 Stella Michelin giocava in casa, ma non per questo la sua sfida sarebbe stata meno difficile. Ha impiattato: Rosa tenero di Chianina di Tenuta “La Fratta” alla Vinaccia di Syrah, Purè di Fagioli Affumicati e Cipolla Scottata. La Signora ha rivisitato temi classici con una elegante estrosità.
Altri Chef Stellati si sono esibiti in danze culinarie squisite e la meraviglia sta nel coraggio di proporre accostamenti addirittura azzardati per provocare nuovi sapori. A volte riescono altre no, se ne prende atto e si ricerca ancora per amare il gusto di donare la propria creatività, studio, esperienza e competenza.
Gli Chef nella Serata di Gala Chianina e Syrah hanno deliziato i nostri sensi raccontandoci fiabe diverse come Lorella Fanella che ha composto una dolce costellazione astrale di: Sfera alla Menta e Cioccolato Bianco con Sorbetto al Litchi, Rosa e Lamponi e come dolci parentesi, di pause per distinguere i diversi gusti, c’erano dei piccoli bottoncini di biscotti. La vista di questo piatto dai colori pastello, richiamava le forme delle opere astratte di Paul Klee e Kandinsky.
L’Ambiente è stato curato e il Servizio di livello elevato. Peccato che la regia un abbia previsto un caffè! Dunque un’organizzazione “quasi perfetta” tanto da suggerire di riproporla in più occasioni nell’anno degli Eventi Cortonesi. Il Consiglio che lancio è quello di non esportare più fuori dai confini nazionali i nostri Successi come nel passato. Penso che i Punti di Forza racchiusi nella Nostra Bella Italia debbano essere necessariamente Consumati all’Interno del nostro Paese, ciò comporterà una maggior affluenza turistica gestita da Nuove Aziende che richiederanno nuovi posti di lavoro.
Roberta Ramacciotti