Case Come Musei

Case Come Musei

Quando passeggio la sera per le vie alzo sempre lo sguardo sui palazzi, osservo gli interni illuminati, gli infissi delle finestre, i soffitti e le tende delle abitazioni e mi diverto ad immaginare che tipo di vite si consumino al loro interno. Altro che film!

Penso che tra le mura si nascondano dei veri e propri tesori storici fatti di collezioni di centrini ricamati, argenterie, libri, statuette, vasi e tazzine, cavatappi, caffettiere e oggetti raccolti con passione nel tempo. Rappresentano l’amore del ricordo di un momento o il semplice piacere di possederli. Quando siamo tristi e soli li cerchiamo per casa, li osserviamo e quando lasciamo liberi i nostri pensieri, ci fanno star bene. Sono oggetti che ci confortano perché ci hanno accompagnato per un tragitto nella nostra vita.

L’intimità delle mura, conservata dall’invalicabilità di una soglia cela dunque affascinanti segreti. Per esempio la mia piccola casa di Cortona custodisce alla vista dei passanti la collezione di 300 acquasantiere dai diversi colori e forme provenienti da tutto il mondo, ne ho persino una trovata in Turchia!

È proprio con questo spirito che ho accettato l’invito dal Signor Giorgio Cuculi di visitare la sua collezione di strumenti fotografici datata dalla fine ottocento che custodisce nella sua casa cortonese. Lo stupore che ho provato insieme a mio marito quando abbiamo varcato l’uscio ci ha completamente abbagliato. Encomiabile la cura per il mantenimento di centinaia di proiettori, macchine fotografiche, cineprese, senza descrivervi i 71 microscopici il primo addirittura settecentesco! Il Tutto perfettamente descritto e documentato.

Una Collezione degna del miglior Museo! Cuculi nasconde con la sua signorile timidezza cultura e passione, le nozioni storiche di alcuni oggetti li ha vissuti per diretta esperienza.

Inutile suggerire al MAEC di allestire una galleria dedicata agli “ Gli Strumenti e le Lenti del Novecento”, sono perfettamente in grado di valutare e scegliere il loro pubblico di visitatori. Riflettiamo però come in codesta era, dove tutto verrà ereditato dall’Indefinibile ed Inafferrabile Internet, quanto risulterebbero preziose le collezioni di macchine fotografiche, di cineprese, di teleobiettivi, non solo per gli studenti del liceo artistico cortonese che svolgono un corso di video editor ma risulterebbero un interessantissimo richiamo per tutti gli ospiti dell’ormai noto Festival “Cortona On The Move”.

Intuisco che Giorgio Cuculi donerebbe volentieri la sua pulitissima e preziosissima collezione al museo della sua amata città, ma sarebbe un dolore per lui scoprire di vederla poi trascurata e coperta di polvere.

Il Signor Giorgio mi ha introdotto nel mondo dei collezionisti del territorio cortonese. Ho scoperto l’instancabile attitudine che queste persone dedicano alle loro raccolte, nascono amicizie, scambi leali, segnalazioni. C’è un continuo studio e confronti di informazioni.

Amano le loro collezioni come “fossero figli”, sono mamma e prima sono stata figlia ed accetto, senza offendermi, di vedere tanto amore rivolto verso i loro oggetti perché ritengo sempre fuori luogo criticare le passioni del cuore.

Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®

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