AUGURI alle Donne
AUGURI alle Donne
La maggior parte dei miei articoli li scrivo mentre nuoto.
Li creo con il pensiero, bracciata dopo bracciata, parola dopo parola, respiro dopo respiro.
Questo impegno mi distrae dalla fatica e dalla noia ripetitiva dei movimenti e quest’apparente costrizione mi regala l’isolamento purificatore da cui nascono le mie nuove idee.
Così anche quest’anno, “bracciata dopo bracciata”, siamo arrivati a scambiarci gli Auguri del Natale 2022.
Ma mi chiedo, per Cosa e per Chi?
Forse saranno i miei 65 anni raggiunti, ma anno dopo anno, in questa data a me molto cara per il suo messaggio di Amore Universale, “l’estratto conto della vita” mi ha portato a considerare che sono state rivolte fin troppe promesse non rispettate nei confronti delle Donne.
Annunci e Proclami, ma sostanzialmente le Donne, persino nel mondo Occidentale, hanno una vita molto più faticosa rispetto agli uomini nel mondo del lavoro, per non parlare di quella difficile e a volte pericolosa all’interno della propria famiglia.
Certo la situazione non è così drammatica per tutte noi ma purtroppo lo è per molte.
Ultimamente per ragioni professionali ho studiato gli atti migliorativi al nuovo “Codice Rosso” una legge approvata dal Parlamento nata per rafforzare la tutela delle vittime dei reati di violenza domestica e di genere tramite interventi sul codice penale e sul codice di procedura penale.
Di fatto la polizia giudiziaria, acquisita la notizia di reato, entro 3 giorni deve riferire immediatamente al pubblico ministero anche in forma orale per mettere in campo le disposizioni di legge a tutela dei soggetti colpiti.
Non entrerò nel merito e nei termini di legge ma di fatto, mi chiedo quanto noi adulti abbiamo “capito” per poterlo spiegare ai nostri figli?
E’ drammatico e frustante ascoltare nei titoli del telegiornale l’ennesima denuncia di femminicidio e essere consapevoli che nell’istante stesso di quell’annuncio, in un oscura dimora una donna sta per essere nuovamente torturata e uccisa.
E’ macabro e intollerabile.
Sicuramente non è facile controllare il territorio disseminato di persone violente e prepotenti, ma si può però realmente interrompere questa spirale omicida e combattere l’ignoranza seminando positività sulle donne e gli uomini di domani.
Come, Dove e attraverso Chi?
Nelle scuole ovviamente! Fin dai primi contatti che i bimbi hanno negli asili e poi crescendo con i loro maestri e professori.
Insegnare ai fanciulli le meravigliose differenze che esistono tra di loro e che creano le magnificenze della razza umana nel mondo, queste sono le basi culturali di una società civile.
Si va a scuola per imparare dai maestri, ma oggi se uno studente fa i capricci guai a rimproverarlo!
Attualmente gli insegnanti hanno paura per le loro stesse vite perché sono minacciati da alcuni genitori ignoranti quanto violenti.
La cura che si deve adottare è difficile visto il degrado raggiunto, ma uno Stato ha la forza e i mezzi per organizzare questa Campagna Educativa che può solo seminare ricchezza.
Come e da Dove Cominciare?
Dal ristrutturare le sedi scolastiche perché la maggior parte di quelle di oggi cadono a pezzi. Si mantengono in buono stato gli edifici industriali per mantenere alta la produzione, allora perché le generazioni di domani devono crescere e formarsi in strutture fatiscenti?
Mi sono chiesta spesso: ma uno studente come può credere nel suo Stato se viene ospitato in luoghi privi di sicurezza?
Come può un giovane provare fiducia nelle Istituzioni se è vittima di bullismo nella propria Scuola?
Allora come può una mamma convincere il proprio figlio nel credere in chi ti amministra?
Come si possono accettare gli Auguri di Natale dalla politica dopo anni ed anni di sole promesse ingannevoli a frutto di campagne elettorali?
Allora queste Donne che sentono la responsabilità del futuro di una Nazione attraverso l’educazione che impartiscono ai loro figli come potranno mai farcela da sole?
Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®