Auguri di Natale

Auguri di Natale

Per gli Auguri di Natale ho scelto di raccontarvi una Favola Realmente Vissuta. Ho letto un piccolo libricino pubblicato, ma non in vendita, da una delle tante associazioni di volontariato che si occupa di adozioni “Genitori si diventa”. Tutti noi siamo stati personalmente coinvolti, perché in famiglia, tra gli amici, i vicini di casa e nel paese hanno adottato un bimbo o una bimba stranieri.

“.. papà, abbiamo lasciato sola quella bimba, sola in quel giardino ad urlare il suo dolore, a rincorrere la vita, a scacciare i suoi pensieri. Si adesso sono pronta, ti prego portami da lei …” brani scritti da una fanciulla innocente ”… Spero che (se siete sposati) lo leggiate con piacere e che vi spinga ad adottare anche voi un bambino, che si trova in un istituto come ci sono stata io, perché ci sono bambini che, da tanto, vogliono avere una famiglia, stare insieme ogni Natale. Questo vuole un bambino in un istituto.” La bimba scrive parole che dettano una enorme richiesta di amore, ma è amore donato e ricevuto perché i suoi splendidi genitori ora sono “tanto ricchi”. Encomiabili perché la piccola sta crescendo comprendendo la sofferenza di chi non ha avuto la sua fortuna e dalle sue parole scritte, si capisce che questo sarà il vessillo della sua futura vita sociale. E’ un tipo di amore dove non si da nulla per scontato e che ti fa soffermare quanto sia prezioso avere al mondo qualcuno che ti ama e che per te rinuncerebbe a tutti i suoi egoismi.

E’ bene soffermarsi a pensare a quanto lavoro positivo ci sia dietro questi atti d’amore. Quanti sacrifici si dovranno affrontare anche di natura economica, molte rinunce e non è sufficiente esserne solo convinti, è necessario analizzarsi con umiltà per rendersi realmente conto se si sarà sempre in grado, di mantenere la promessa di “genitori amorosi” nel bene e nel male.

Prendere l’aspettativa in ufficio, preparare una cameretta accogliente per il bimbo, affrontare lunghi viaggi ripetuti nel tempo, le enormi spese economiche e le lunghe attese piene di silenzi dove le speranze vengono meno, tutto è ripagato dal primo incontro quando il primo abbraccio suggella la Nuova Famiglia.

Durante la lettura del libricino sono stata travolta da uno tsunami d’amore, ho compreso che amore straordinario riversano i due genitori descritti e come insieme si prendono per mano e non si lasciano più.

Il babbo scrive del primo incontro: “ Ci abbracciamo in tre è la prima volta, è il primo passo verso una nuova vita”…. E tutto ciò mi riconduce alla Santa Famiglia del Presepe.

A tutte le lettrici ed i lettori di Cortonamore.it rivolgo una “montagna” di Auguri per le prossime festività Natalizie.

Con Affetto.

Roberta Ramacciotti

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