Autunno Russo a Cortona
Autunno Russo a Cortona
Il Comune di Cortona, nella prestigiosa sede del MAEC, ha patrocinato una interessantissima ed unica mostra d’Arte Contemporanea Russa che dal 25 ottobre si protrarrà fino all’8 dicembre c.a.
Sponsor “Tenuta il Palazzo” un’Azienda vinicola e di Agriturismo nella Località Libbia di Tregozzano, Un evento Unico dove due Maestri, un Uomo, Alexander Smirnov ed una Donna, Kamilla Chilingarova che fanno parte dell’Unione degli Artisti di Mosca, si confrontano nell’esprimere l’attuale sofferenza del corpo e dell’anima del Genere Umano. La Storia Millenaria della lotta del Male contro il Bene è ben raccontata con forti Allegorie.
Albano Ricci, Assessore alla Cultura del Comune di Cortona, scrive nelle prime righe della sua presentazione della Mostra: “L’arte riesce dove la parola, la ragione non possono ..”
Vero, verissimo, aggiungo io, lo dimostra la potenza inalterata dei messaggi dell’arte attraverso i Tempi!
Nella visita, come primo impatto, si ha la sensazione di trovarsi proiettati nel mondo nordico di Bosch e di Bruegel dove però non ci sono nessi ideologici ma solo grandi sceneggiature dalle precisioni lenticolari.
Alexander Smirnov nasce nel 1957 a Mosca dove vive. Disegna pagine delle Sacre Scritture dell’Apocalisse di Giovanni Apostolo, Lettere alle Chiese .. Il Cavallo Rosso, il Settimo Sigillo .. La Caduta di Babilonia, il Regno della Bestia, La Via verso Armageddon descritta come la catastrofe dell’Uomo, simbolo di Strage e Disfatta.
Smirnov interpreta allegoricamente anche le tragedie di Shakespeare: il Re, Amleto .. denuncia con esse il pericolo dell’ingenuità, della crudeltà .. I miti, i simboli sono tutti da scoprire e lascio ai lettori il piacere intellettuale di riconoscerli. E’ una mostra che vanta sicuramente i suoi contenuti per una elite culturale di primissimo ordine ma le sensazioni sono comunque immediate e queste sono universalmente riconosciute.
Le lenti allegate ad ogni opera, se usate, fanno scoprire l’esistenza di un quadro nel quadro. Il suo messaggio scuote con impeto le nostre sensibilità. Nel Regno della Bestia i carcerieri, lupi spettrali, sono a loro volta incarcerati!
Non è da meno Kamilla Chilingarova, classe 1982, che riesce a disegnare nello sguardo di giovani neonati la futura visione della loro stessa tragica vita: esistenza di uomini nati vecchi e già consumati dal dolore. L’illuminazione “caravaggesca” enfatizza le composizioni di natività dove le Mamme sono disegnate come Madonne Addolorate perché consapevoli di offrire tanto amore ma anche solo sofferenza ai loro figlioli. La Chilingarova dipinge campagne e città ricoperte dalla neve sporca di smog, melodie di solitudini sconfinate. Descrive la natura della donna in tutte le condizioni: la povera ragazza madre, l’operaia distrutta dalla stanchezza, il ritratto della signora borghese che gode dell’agiatezza e del privilegio di avere il suo figliolo accanto con il loro micio, nel tepore della loro abitazione.
La gigantesca bravura dimostrata dai due artisti attraverso le loro perfette tecniche pittoriche elevano con grande eleganza la Manifestazione collocandola tra gli avvenimenti più rappresentativi che Cortona vive attualmente con la Cultura Russa.
Visioni artistiche diverse da quelle italiane perché storie di vita e di religioni di un altro mondo.
Questi pensieri meglio nasconderli o esibirli? Sarebbe inutile perché l’amore per il rispetto della vita è più potente di qualsiasi barriera e viaggia libero nell’aria.
Sarebbe banale e riduttivo rivolgere solo all’Attuale Governo Russo la responsabilità della tristezza e della sofferenza che emergono dalle tele in mostra perché il messaggio dei due artisti è lanciato con forza in tutte le direzioni del Mondo dove sono presenti ingiustizie, violenze e sopraffazioni umane come la schiavitù.
Mi chiedo: Il Riguardo per tutte le Vite Umane è previsto in questo mondo?
Roberta Ramacciotti