DOCUMENTARYFILM FESTIVAL CORTONA SEPTEMBER 20/21/22 2013
DOCUMENTARYFILM FESTIVAL CORTONA SEPTEMBER 20/21/22 2013
Si è conclusa ‘’la tre giorni’’ del ‘’DOCUMENTARYFILM FESTIVAL CORTONA SEPTEMBER’’ e ne sento già la mancanza perchè, insieme a gran parte della cittadinanza, abbiamo percepito nell’aria la vitalità dei contenuti rappresentati nei filmati, tanto che alla premiazione, all’interno del Teatro Signorelli, si registravano le massime presenze. I documentari trattavano temi che spaziavano dal politico/sociale al costume ed erano espressi con un elevato spessore artistico. La tecnica sterile del report era abbandonata e le denunce sociali di temi scottanti erano curate anche con la poesia dell’immagine. A mio avviso, non sono solo strategie perseguite per far cassetta, i registi hanno avuto una delicatezza nei confronti di chi avrebbe osservato il messaggio visivo sapendo che sarebbe piaciuto di più. Pensateci! Chi resisterebbe alla visione di storie tristi se non addirittura terrificanti per 30, 40, 60 minuti, con tutto lo stress che ci portiamo in corpo?
Sotto l’ottima direzione artistica di Luca Zingaretti, insieme ad una giuria composta da Marco Belardi produttore, l’attrice Carolina Crescentini, il sindaco di Cortona Andrea Vignini, il regista e sceneggiatore Edoardo De Angelis e lo scrittore regista e montatore Emerson Gattafoni è stato condotto un Festival che ha selezionato documenti filmati inviati da tutto il mondo. Ogni anno gli aspiranti partecipanti aumentano e questo è l’indice dell’importante risonanza che sta acquisendo questa manifestazione. Senza citare tutte le persone che hanno collaborato egregiamente al progetto e per chi desiderasse il prossimo anno, partecipare o solo assistere, alla prossima edizione del Festival del Documentario di Cortona, diffondo l’indirizzo dell’associazione culturale ‘’Hai Visto Mai’’: info.haivistomai@gmail.com – www.haivistomai.it.
Sicuramente il Documentario si trasformerà sempre di più e troverà nuove ed importanti applicazioni. Pensiamo al giornalismo di approfondimento trasmesso dalla Rai nella trasmissione TV7 degli anni ’60 e rapportiamolo con i documentari rappresentati nel Festival di Cortona: intercorrono 1000 anni luce per le ‘’visioni delle cose’’ e per il lavoro ‘’associato’’ della post-produzione che insieme alla fondamentale Idea risultano il vero valore ‘’aggiunto’’ ai lavori.
Decisamente spettacolare, proiettato fuori concorso, la visione di ‘’Space Metropoliz’’ prodotto da Luca Argentero e diretto da Fabrizio Boni e Giorgio De Finis (in verità penso che tutti abbiano fatto tutto..) Dal 1° minuto al 100° c’era in sala la Massima Attenzione. In una fabbrica abbandonata della periferia più ”dimenticata” della Roma Millenaria, hanno creato un rapporto stretto tra l’irraggiungibile ‘’Obiettivo Casa’’ e la Metafora creata nel film di un ‘’Viaggio sulla Luna’’. Questa Utopia è stata descritta con mille avventure fatte anche solo di semplici pensieri, di fango, di sorrisi, di cartone, idee e colori e tanta, tanta buona volontà. La Metafora portava in se il significato che si deve osare per vivere e che bisogna aver coraggio di manifestare i propri pensieri.
Sulla Luna lo Spazio è di tutti e l’aspirazione di lanciarsi anche con un missile di cartone ha creato, in ogni individuo coinvolto nel Documentario, la speranza di vivere con dignità.
L’architettura del filmato è ricca ed armoniosa e l’assemblaggio della post-produzione lavora in sintonia con la regia ed enfatizza il messaggio, non lo cambia, tantomeno lo riduce. L’attrice protagonista in Space Metropolix è stata l’Arte che, con verità e leggerezza di forme e ritmi diversi, ha tradotto le idee in Murales, veri e propri capolavori, come la successione di fotogrammi creavano Sculture Viventi Trasparenti che galleggiavano sull’acqua, ed il Filo di Arianna ci conduceva, senza smarrirci, in tutti gli ambienti dove le varie perfomances degli artisti insieme agli abitanti, gridavano la bella e meravigliosa voglia di vivere.
Arte come Rigenerazione, come impegno di vita.
E’ stato un genio Il Maestro del Suono che ha ideato e curato la Colonna Sonora che ha accompagnato ogni fotogramma con un diversi ritmi, timbri ed armonie. Tutto molto vitale, dinamico .. Tante verità svelate che si nascondono in ognuno di noi .. Ritengo sia un film importante, non profuma di cultura sterile e spero ci induca non solo a riflettere ma anche ad agire perché chi ha poco, ha solo la disperazione del freddo, della fame e del dolore.
Argentero, Boni e De Finis lo hanno chiamato ‘’Gioco’’, io elevo la Metafora che è racchiusa in Space Metropoliz in un Messaggio Potentissimo che riprenderà vita e vigore nelle nostre menti solo nel ricordarlo …
Space Metropoliz ha raccontato Una Favola Vera che non ha una fine … e, questa, sarà la sua Forza.
Roberta Ramacciotti
2 Comments
Purtroppo non sono a Cortona in questo periodo, però, certo, il valore del documentario non deve essere sottovalutato e speriamo che questo Festival possa crescere anno dopo un anno per diventare un appuntamento di prestigio per la nostra città.
Stefano
Caro Stefano,
è un peccato perchè avresti sicuramente aggiunto al tuo blog un articolo interessante.
Il Festival del Documentario a Cortona richiama sicuramente molta gente, ed ultimamente la cittadina non ha molte altre risorse, ma questo non toglie nulla ai contenuti interessanti che diffonde in modo dinamico e simpatico. E’ una Manifestazione che non sfigurerebbe in una Metropoli.
grazie per la tua gentile attenzione
Roberta
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