Ghezzi Pittore Roberto
Ghezzi Pittore Roberto
“Le Note della Nostalgia e la Frenesia Contemporanea scorrono nelle tele di Ghezzi”: adotto queste parole per tradurre la “Consistenza del Suo Inno Pittorico”
Ho di nuovo incontrato l’Artista Roberto Ghezzi, classe 1978, in mostra a Cortona nella sede di Palazzo Ferretti. La galleria, che conserva sulle pareti il grezzo della sua originale pietra antica, offre una quinta magnifica alle sue grandi tele dagli scorci infiniti perché non sono presenti elementi di distrazione.
Ritrovo un giovane Pittore molto Maturo perché le sue opere pittoriche sono gli elementi di espressione della sua amata ricerca introspettiva, miscelata da una altrettanto sofisticata sperimentazione di materiali pittorici.
Sentimento e Materia sono i componenti delle sue visioni. Lo Spettatore di fronte ai suoi lavori è portato a viaggiare nella propria anima, trasportato dal potente messaggio dell’artista che tocca il Sublime.
Del resto si sente un pioniere mentre percorre i sentieri dei pensieri cercando quello più puro, ma non è solo perché gli tendono la mano Platone e il suo maestro Socrate. Questo è il Canto della Filosofia e la Storia è compiuta dai Pensieri dell’Uomo. L’arte avverte d’istinto le tendenze, tanto da spingere gli artisti, nei recessi più nascosti per ritrovare la “fiammella” e rialimentare la cultura dei nostri tempi, ormai in totale decadenza.
Sono Processi Invisibili dettati dallo Spirito Esistenziale ma non per questo Inesistenti ed Effimeri.
Ghezzi desidera arrivare alla Sintesi delle cose perché solo in quella particolare condizione si può conoscere la Purezza, è il suo miraggio, il suo Santo Graal e per raggiungere lavora per sottrazione, elimina la schiuma spumeggiante dall’onda, rimuove i “filtri” che incontra nei suoi viaggi d’osservazione del mondo circostante. Nella congiunzione tra cielo, terra e distesa d’acqua ha eliminato persino l’unico albero che segnava la presenza dell’uomo sulla Terra! Ha ragione, non era più necessario quell’unico “testimone vivente”, perché ci troviamo tutti noi a contemplare le tele. Questo ha il significato di interagire con il pittore!
Nei suoi sconfinati panorami l’artista riesce a dare un Suono al Silenzio che non rimane racchiuso nelle sue tele ma si espande come una delicata Sinfonia nell’ambiente dove sono ospitate. Bravo, per me è fonte di gioia riconoscere il merito ad un giovane uomo che ha intrapreso una carriera di vita delle più difficili e meno riconosciute nella nostra moderna società. Poche persone rammentano quanto il mestiere di ricercatore dell’arte sia oneroso.
Roberto Ghezzi è l’anello di congiunzione fra artisti come Lucio Fontana e Burri e mi domando se il suo Prossimo Futuro toccherà l’esperienza del francese Yves Klein che nei primi del ‘900 decise di abbandonare lo studio delle diverse nuances per concentrarsi su un unico colore: il blu perché era l’unica tinta che poteva unificare cielo e terra e dissolvere il piano dell’orizzonte. E’ degno di possedere un Impegnativo Testimone se lo può proprio permettere perché penso che sia ancora solo sul suo trampolino di lancio!
Complimenti Maestro
Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®
p.s. r.ghezzi@yahoo.it