I migliori auguri per un “Buon Governo”

I migliori auguri per un “Buon Governo”

Egregio Signor Sindaco,

Le invio anticipatamente ed in tempi non sospetti, i migliori Auguri per un “Buon Governo”. Il carattere di questi auspici risiede nel fatto che al di là della persona che sarà eletta, penso debba essere consapevole che rappresenterà il più autorevole ambasciatore tra il cittadino cortonese e l’Attuale Governo.

Fino al minuto prima del conteggio definitivo dei voti Lei sarà ancora il vicino della “porta accanto” dopo, avrà conquistato un prestigio che dovrà spendere per i suoi concittadini.

Rileggendo antiche riviste o rivedendo vecchie trasmissioni televisive, ci accorgiamo che i temi scottanti criticati spesso anche dalla satira, sono sempre gli stessi: l’evasione fiscale, la corruzione, le ruberie, le troppe tasse …

Nel nostro Bel Paese dal dopo guerra a oggi ne abbiamo fatta di strada solo che attualmente, la stiamo ripercorrendo nel senso inverso!

Ed è certo una situazione più difficile da vivere perché le incognite ora sono evidenti. Stiamo subendo un declassamento della nostra economia che misuriamo con il valore degli stipendi dei nostri figli che lavorano, quando è a loro consentito, anche 10 ore al giorno per retribuzioni mensili pari a 400,00€ e contributi assicurativi neanche a pensarci lontanamente!

Si doveva abbassare il costo del lavoro in Italia?

Mi pare che ci siamo proprio riusciti!

Ora sta a Voi Politici Venderci sulla Piazza al Miglior Offerente!

Caro Signor Sindaco conoscerà il grado di Istruzione in Italia che è ancora buono, ma bisognerà investire molto sulla Scuola, diversamente avremo bisogno a breve d’importare anche i laureati!

Uso l’ironia perché penso che sia stato scientificamente studiato il sistema per distruggere il nostro Buon Sviluppo Culturale costruito fino agli anni ’80. Poi: la Ghigliottina dell’Educazione Televisiva!

Ma torniamo insieme alla nostra bella ed accogliente Cortona. Non manca nulla, solo, un valido rappresentante.

Abbiamo una posizione geografica, in Italia ed in particolare nella più affascinante Toscana, che ci invidia tutto il mondo, una cittadina custodita persino dalle mura etrusche, importanti musei, eleganti palazzi storici, monumentali chiese e conventi, alberghi e ristoranti per tutte le tasche ed i cittadini, oltre a possedere un grado culturale elevato che consente di saper svolgere qualsiasi lavoro, hanno nel loro DNA le capacità manuali artistiche, sartoriali e ceramiste. Allora che aspettiamo a ospitare l’Università dell’Artigianato? Visto che stanno scomparendo con i “nostri Vecchi”, i segreti più antichi, ed i giovani artigiani risultano per la maggiore disoccupati? Inoltre si potrà offrire il lavoro anche ad altri profili professionali come ai custodi, al personale delle ditte di pulizia, agli interpreti per i contatti internazionali … Allora cosa aspettiamo a istituire Conservatori per Studenti Stranieri Ricchi, Visto che ci sono professori d’orchestra italiani disoccupati? Perché non creiamo centri anziani per facoltosi pensionati stranieri, Visto che vi sono ottimi infermieri, dottori, signori e signore di tutte le età disoccupati? Non è possibile che “vogliano sfrattare tutti gli italiani dal nostro territorio” per poi impadronirsi del nostro posto e realizzare poi quello che noi non riusciamo a fare oggi? Mio marito mi accusa di pensieri “fantapolitici” ed io rispondo che se fosse come lui sostiene, la storia è ben più grave perché significherebbe che la gestione del nostro paese è in mano, invece che alla spregiudicata e disonesta intelligenza economica, alla ben più “pericolosa presuntuosa ignoranza” con quello che ne consegue …

Le domando ancora Signor Sindaco: mancano gli investitori?

Risposta consueta: “perché non sono garantiti dal Sistema Italia” …

Com’è possibile se abbiamo tutte le Nostre meraviglie!

Sono certa Signor Sindaco che non sono i cortonesi a risultare inospitali o a non voler lavorare, dunque non è possibile che sia proprio l’ignavia dei politici che ci rappresentano a far cambiare la scelta degli investimenti?

Gli abitanti del Comune di Cortona ripongono in Lei una Nuova Speranza.

L’elezione del Sindaco è ormai alle porte ed io ho voluto inviarLe anticipatamente i miei auguri indipendentemente dal Cognome della persona che ci rappresenterà permettendomi di ricordarLe che il popolo è lo stesso nonostante i cambiamenti degli schieramenti partitici o degli uomini politici dei vari governi italiani. Personalmente non sono più disposta ad accettare in un paese governato con un regime ancora democratico, che si scarichi sugli elettori la responsabilità del destino di un Buon Governo. I Supermercati italiani sono obbligati per una saggia legge italiana, alla vendita di prodotti di qualità non avariati e tossici per l’uomo, diversamente vengono sequestrati perché non possono essere distribuiti in commercio. Lo stesso dovrebbe essere attuato per il Mercato della Politica. Non ci sono pertanto scuse per nessun partito: tutti gli uomini che si presenteranno dovranno possedere un grado elevato di cultura in scienze politiche per essere in grado di saper gestire un Buon Governo a rispetto della collettività tutta e non per i loro Personali Interessi.

Questa lettera aperta al futuro Sindaco della Città di Cortona è firmata da una cortonese di adozione che ha dei “trasparenti” interessi per il paese, in quanto esclusivamente di natura sentimentale.

Roberta Ramacciotti

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