EREDITA’ di Lilli Gruber

EREDITA’ di Lilli Gruber

Il Meleto della Lilli Gruber
Nell’ultimo libro della dr.ssa Lilli Gruber dal titolo: <<EREDITA’>> è racchiusa la Missiva più significativa del suo lascito familiare. Consiste nel contenuto di una lettera scritta da un suo avo alla propria figlia Rosa che si sposa. E’ un saggio, brevissimo e privato di Buon Vivere Comune che un padre consiglia e tramanda agli sposi nel quale raccomanda di seguire uno stile di vita colto e riservato, sensibile e discreto, rispettoso e sereno, dedito al lavoro ed al sacrificio e colmo di sentimenti caritatevoli nei confronti del prossimo, quella che si definisce: Nobiltà d’Animo.
E’ il comportamento richiesto e tenuto dalla sua famiglia da sempre.
Ricorda ed invita Rosa, sua figlia, ad osservare i sani principi di rispetto verso se stessi e gli altri, proprio ed anche in considerazione delle loro responsabilità sociali. Rosa appartiene ad una famiglia che possiede molti terreni nella provincia del Sud Tirolo che gestisce con competenza insieme ai loro contadini, lontani anni luce dai latifondi feudatari abbandonati all’incuria. Rosa aspetta con determinazione la benedizione del padre al matrimonio con il suo Jakob, saranno sposi di un amore religioso. E’ affascinante come questo potente Capo Famiglia d’altri tempi, richiami e rimproveri con forza l’Ostentazione della ricchezza fine a se stessa e come la condanni. Da questo malcostume al giorno d’oggi, derivano molti seri problemi sociali. La volgarità non “conviene” e non potrà mai appartenere alla famiglia di Rosa. Infatti il benessere posseduto dal suo Parente non lo rende immune dalle fatiche che deve dedicare al lavoro per mantenere la prosperità dei possedimenti terrieri.
Ciò è Ricchezza per tutti e Serenità e benessere per l’intera Comunità.
Un Patriarca certamente Illuminato.
Questi sono i messaggi che si percepiscono dalle prime righe del diario dell’antenata della Gruber e tanto, tanto amore per la bellezza dei luoghi, per il Sud Tirolo che Lilli ama personalmente e porta sempre nel suo cuore, insieme al meleto che ha avuto in dono dalla sua famiglia.
Rosa conduce la sua esistenza attraverso il lascito morale che detta pensieri, considerazioni e condizioni per un fine nobile: quello di vivere nella limpidezza dell’Opera Buona dell’UOMO con i doni ricevuti dal Signore.
Unità e Libertà per il Tirolo questi sono gli ideali Romantici della bisnonna Rosa, così potremo definirli ora che apparteniamo tutti alla UE ma, allora, la protagonista del libro ha vissuto insieme a tutta la sua comunità di origine austriaca un dramma perché dalla caduta dell’Impero Austroungarico, dopo il primo conflitto mondiale, si sono ritrovati fuori dalla loro patria per poi essere perseguitati dal regime fascista, come ignorati da quello nazista.
La Gruber, in perfetto stile giornalistico, riporta la saga della sua famiglia ad esempio di un componimento adatto per studi liceali sui due conflitti mondiali della prima metà del Ventesimo Secolo. Ricordo di non essere mai riuscita a studiare questo periodo storico a scuola per “mancanza di tempo sul programma”, peccato perché la formazione socio-politica per comprendere i nostri problemi attuali ha radici certe con gli Scontri Bellici fra gli stati di allora. I paesi di frontiera soffrono certamente come minoranza se la nazione non è sensibile alle loro specifiche esigenze, certamente l’Italia riconoscendo alla Regione Trentino Alto Adige lo Statuto Speciale, consente agli abitanti di godere del meglio delle due Nazioni di Confine. L’Italia stessa del resto vive e subisce le negatività per essere il paese più a Sud dell’Europa e per fortuna il Mediterraneo è un adeguato Stato Cuscinetto con il resto del mondo.
Il libro riporta quello che le Persone Normali subiscono dall’andamento della guerra dove “i militari vengono prima dei civili” sui budget di spesa e le Opinioni Diverse dal regime, possono essere scontate nella migliore delle ipotesi dal confino dell’individuo. Quindi ottimo libro da leggere in aula con libero spirito critico e democratico perché offre una visione di una popolazione di minoranza e, dove la storia viene scritta dai vincitori, diviene utile per allargare i Confini del Nostro Pensiero.
Roberta Ramacciotti

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