Il mercatino del Sabato

Il mercatino del Sabato

… Il mercatino del sabato di Cortona era una gioia per tutti, per i commercianti che volevano guadagnare e per la gente che desiderava acquistare gli oggetti in mostra: attrezzi per il camino, ceramiche, abiti, pentole, utensili per la casa, scarpe da uomo che non smetterò mai di giudicare “enormi” ed i velati scialli colorati che dipingevano la direzione del vento.

Ed ancora canovacci in lino e cotone, tessuti con i telai “di una volta” che riproducevano disegni di antiche tradizioni toscane, collane, bracciali ed anelli semi preziosi e le cose più “inutili” che a noi donne pare facciano impazzire del desiderio una volta scovate e che quando “ne punti una”, ci sembra di non poter più vivere senza di essa!

Tutto era esposto con naturalezza: reggiseni giganteschi e mutandoni erano presentati vicino ai tanga filiformi che,  mio marito definisce scherzosamente “le non mutande!” :o)

Ogni “cliccata” che partiva dai miei occhi era pari ad una sorpresa! Potevo definire Piazza Signorelli un enorme cappello a cilindro!

In Toscana, come nel resto dell’Italia, si svolgono tuttora tante fiere nelle piazze, sono testimonianze di folklori locali. In esse è permesso toccare la merce, pesarla ed odorarla e gustare ancora gli autentici odori del legno e del cuoio come della frutta, della verdura e del pane, non come nei supermercati dove è tutto inesorabilmente sotto plastica! Sembrerà poco igienico, ma pensate a quello che accade prendendo la metropolitana nelle ore di punta, dove non riesci a distinguere il confine del tuo respiro da quello della persona che ti sta di fronte!

Sentivo parlare inglese più che in aeroporto! A Cortona risiede ancor oggi una sede dell’Università americana dello Stato della Georgia di storia dell’arte.

Per noi italiani è un vero piacere scovare le cose più originali, ma per gli americani era una vera goduria! Spesso mi fermavano per ammirare la sciarpa e la borsa che indossavo. Erano delle mie creazioni. Doveva risultare piuttosto divertente, per le persone che mi stavano intorno, ascoltare il mio inglese “approssimativo” che faceva stupire di più per come riuscissi a farmi comprendere, che per come lo riuscivo a parlare!

C’erano un paio di studenti con i cavalletti in un angolo libero della piazza, lavoravano concentrati e sorridevano ai loro dipinti. Era un posto fiabesco!

Il mio potente radar aveva la capacità di catturare fotografie per le mie nuove ispirazioni.

Penso che nulla sia “proprio solo nostro” perché “la novità” è ideata anche da ciò che ci sta intorno, ed è per questo che è bello vivere in un contesto ricco di cultura, eleva la nostra condizione originaria. Si respirava un’atmosfera d’altri tempi, ma con un pizzico di modernità che semplificava la vita ed i gesti quotidiani. È il sogno di molti di noi, vivere in una quiete cittadina, dove i ritmi sono più lenti e più gustati. Da questa piazza, tra Palazzo Casali ed il Teatro Signorelli, camminando in leggera discesa tra imponenti palazzi signorili, si percorreva via Casali che conduceva, prendendo anche altre denominazioni, al Duomo di Cortona. Mi fermavo a studiare, negli interni di due negozi di antiquariato, i preziosi lumi di vetro di Murano e la bella oggettistica posata sul prezioso mobilio, che tanto erano in allegro contrasto, con i dirimpettai banchi della porchetta, dei formaggi e del pesce…ma…che profumi!……

Roberta Ramacciotti

 

 

2 Comments

  • Dei on Lug 26, 2013 Reply

    Materiali, colori, odori, rumori e suoni abilmente descritti con stile che consente una lettura piacevole che incuriosisce ad avere la stessa esperienza tornando indietro nel tempo
    Scorci di Italia da degustare per riflettere sulle origini e potenzialità di noi italiani !!! Grazie per avermi consentito e spinto a due minuti di riflessione
    Attendo altri spunti !

    • Roberta Ramacciotti on Lug 29, 2013 Reply

      Cara Enrica,
      ti ringrazio per il sostegno che mi offri con le tue considerazioni.
      Il mio blog spero diventi una rivista da sfogliare nel momento che desideriamo un pò di relax.
      A presto mia cara per nuovi piacevoli pensieri.
      Roberta Ramacciotti

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