Il Vino Gorgona un Sapore che sa di Buono..Una Lettura che fa star Bene
Il Vino Gorgona un Sapore che sa di Buono..Una Lettura che fa star Bene
Come tutte le mattine leggevo il giornale, è un prezioso regalo che mi concedo anche se non è mai piacevole perché le notizie sono solo sui truffatori, i politici corrotti, gli incidenti più drammatici, gli omicidi, la disoccupazione che aumenta ed i suicidi che si moltiplicano. Le tragedie si perpetuano costantemente ed incessantemente, tutti i giorni, vengono riportate dalle fonti di informazione, come “notizie in vendita al miglior offerente”. In una cultura eccessiva dell’apparire il sensazionalismo è la ricetta base per alimentare le curiosità più morbose e le buone e semplici notizie non troveranno mai posto sulle Prime Pagine. Per questi motivi sono stata catturata da un articolo che sapeva di buono: descriveva il vino Gorgona frutto di una piccola vigna di 2 ettari coltivata in un’isoletta toscana 2×3 Km di roccia e verde incorniciati dal mare blu e dal cobalto dei cieli, sede di un ambitissimo Istituto di Pena a cielo aperto. Tempo addietro un detenuto siciliano aveva curato la vigna abbandonata, si era aggrappato ai suoi tralci per ossigenare la sua stessa vita. Aveva fatto un lavoro eccellente. Riscattata la sua libertà era ritornato alla sua amata Sicilia. Successivamente la Direzione carceraria, per mantenere e migliorare questo penitenziario con un progetto di recupero e formazione professionale per i detenuti lanciava via e.mail l’idea di produrre il vino di Gorgona. L’unico a rispondere e raccogliere l’idea è stato Il Marchese Lamberto de’ Frescobaldi. L’Uomo illuminato, ha “messo in campo” le sue possibilità e competenze al servizio di un comune successo: i detenuti hanno ora la possibilità di guadagnare un piccolo mensile, d’imparare un mestiere e avranno la possibilità, una volta scontata la pena, di lavorare presso l’Azienda dei vini Frescobaldi. Il Direttore del Carcere ha dimostrato, con la sua iniziativa, di rinnovarsi positivamente al “passo con i tempi”, il Marchese ha lanciato un’ottima operazione di marketing promuovendo un vino dal “sapore sociale positivo”. Nel progetto la Argo Tractors ha dato un trattore di loro produzione in comodato d’uso “ .. la cantina esisteva, vengono portate le botti .. “ E .. con tanto, tanto lavoro di schiene piegate, braccia doloranti, screpolature e tagli sulle mani, visi sferzati dai venti caldi e freddi, sotto soli cocenti ed albe bagnate di rugiada, è nato il vino di Vermentino e Arsonica che raccoglie tutti i suoi più veri profumi. Ed infine il sapiente e creativo lavoro della designer Simonetta Doni dello Studio Doni & Associati ha realizzato il packaging gratuitamente ideando il giornale dell’isola scritto sull’etichetta del vino di Gorgona.
Il 6 aprile scorso, Vinitaly ha premiato il vino Gorgona nella persona del Direttore del Carcere Carlo Mazzerbo con la “Medaglia di Cangrande” e come “Benemerito per la Vinicoltura” per l’iniziativa intrapresa e realizzata con esito positivo.
l’Enoteca Molesini, in Piazza della Repubblica, nella Città di Cortona promuove le vendite e le degustazioni dei vini più selezionati d’Italia, abbinati a generi alimentari del territorio.
Sono pochissime le boutique di vini che presentano la numerata etichetta del Gorgona e l’Enoteca Molesini è tra le selezionate dall’Azienda Frescobaldi. Il Sommelier Marco Molesini spende con passione più di un racconto sul vino di Gorgona perché il suo valore etico e sociale è il sapore di buono che rilascia questa etichetta, un’autentica storia di uomini.
Ma il mio pensiero ritorna al detenuto siciliano che ha prestato fede nella sua esistenza di uomo, ha superato le sue difficoltà credendo in se stesso e nella natura che lo circondava. E’ lui che ha lasciato una grossa eredità dal suo passaggio sull’isola di Gorgona: la speranza di poter ricominciare.
Dimenticavo: il vino sa di terra, mare, vento e sole! Beviamolo insieme a Cortona nell’Enoteca Molesini.
Roberta Ramacciotti