LA BELLEZZA

LA BELLEZZA

Quante volte siamo rimasti stupiti per l’inaspettata quanto potente attrazione provata nei confronti di una persona sconosciuta con un’apparente insignificante fisicità? La sua luce interna ci aveva catturati!

Spesso ascoltiamo: la Bellezza ci salverà?… Ma quale? Quella dei nasi rifatti, degli zigomi pompati come meloni, dei seni gonfiati che sfidano la legge di gravità o la Bellezza della Gentilezza, dell’Ascolto, della Comprensione, dell’Amore verso il Prossimo anche quello più Scomodo e Difficile.

Purtroppo nel “Civile” mondo occidentale è diffusa l’indispensabile moda dell’apparire “Sano e Disegnato” ad imitazione persino di personaggi di alcuni cartoni animati. Per fare un solo esempio: ricordate Jessica Rabbit? Quante ne incontriamo a passeggio?

Penso che sia fallimentare per l’Umanità perseguire questo tipo di Bellezza perché Povero di Pensiero, Pericoloso e Ingannevole mentre dovremo volgere lo sguardo a quella strada illuminata dall’energia dell’Amore che da sempre alimenta l’Esistenza della Natura Umana.

Nel Rinascimento l’iconografia di Simonetta Vespucci, splendida ventenne fiorentina, dipinta platonicamente dal Botticelli nella sua Primavera, nella Nascita di Venere … è stata fonte di ispirazione per gli artisti dell’epoca per rivelare il processo di crescita intellettuale dell’Uomo perché non si limitava ad esprimere solo un bel viso, ma la cura intima che l’Uomo aveva dei suoi Nuovi Pensieri.

Quella Bellezza rappresentata era un manifesto Laico Politico Sociale in quel periodo storico di grandi trasformazioni.

Oggi la ragione di voler diventare belli risiede nel raggiungere e possedere personalmente un potere attrattivo nei confronti dell’altro, magari per dominarlo e non sempre compiacerlo. Una effimera egoistica esibizione fine a se stessa che a volte può rasentare la crudeltà. “Io sono Bello/a e posso tutto, tu sei Brutto/a Sparisci!

Una Bellezza che invece di Curare, Ammala l’Anima e indebolisce l’Uomo terrorizzato inconsciamente dalla Vecchiaia che avanza.

La civiltà e i buoni sentimenti stanno sparendo già dai primi banchi di scuola, le famiglie non insegnano la comprensione, la responsabilità dettata dal coinvolgimento sociale verso l’ascolto per i Brutti e Poco Sani perché il diversamente abile invece di essere protetto e aiutato in famiglia ed in società è spesso bullizzato, poco compreso e sicuramente emarginato.

Allora quando nella serata televisiva RAI dello scorso 13 febbraio c.a. il Festival di Sanremo ha ospitato Dario D’Ambrosi uno dei maggiori artisti d’avanguardia italiani con il suo Teatro Patologico, il mio cuore si è illuminato di amore, perché l’elegante platea e tutti gli spettatori nel mondo, collegati con la trasmissione, avrebbero ricevuto un’inaspettata energia dai suoi “particolari attori” affetti da pensieri e comportamenti di malati di mente.

E’ risultato uno spettacolo brillante, prorompente che ha scosso la nostra intima comfort zone che difendiamo nascondendo le disgrazie umane sotto il tappeto. Per fortuna non tutti sono così ingrati e vigliacchi nei confronti delle persone meno fortunate, ma uno schiaffo sulle nostre facce incipriate risveglia i più addormentati!

Anche la nostra Cortona ha offerto in passato il suo cuore nella prima e seconda edizione del Festival IntegrArs 2018/19 dei “Ragazzi Speciali” della Polisportiva del CAM di Ferretto, nella splendida sede del Teatro Signorelli e questo miracolo è stato possibile grazie alla professionalità spesa da tutto lo staff del CAM, dall’Accademia degli Arditi che ha messo a disposizione il Teatro Signorelli, dal Comune di Cortona che ha patrocinato gli eventi insieme agli sponsor, tutti hanno creato le reali condizioni affinché questo speciale evento sia stato possibile.

In quei due importanti appuntamenti hanno avuto l’opportunità di recitare i Ragazzi Speciali del CAM: i loro occhi hanno visto, la loro poesia è stata ascoltata e i loro gesti ammirati dal pubblico. Hanno scoperto forze da loro ignorate fino a quel momento.

Sono persone che soffrono di molti e diversi disagi fisici e psichici, hanno subito violenze, sono nati deformi, hanno subito incidenti, ma con l’amore e la professionalità delle cure di questo tipo di Istituti hanno la possibilità di realizzare il sogno di vivere al meglio la vita che è stata loro concessa da Madre Natura.

Abbiamo scoperto come queste rappresentazioni diano loro gioia e che alimentino tanto coraggio nelle loro famiglie, spesso lasciate sole ad affrontare situazioni persino impossibili.

Abbiamo necessità di un ritorno alla Purezza e speriamo di poter partecipare ad una terza edizione dello spettacolo Integras nella sede del Teatro Signorelli di Cortona per imparare ancora dalla spontaneità di sentimento dei Ragazzi Speciali del CAM di Ferretto, un uccellino mi ha raccontato che presto questo piccolo sogno si potrebbe ancora realizzare per ridare Gioia e Amore.

Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®

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