La piscina di Cortona sul panorama della Val di Chiana
La piscina di Cortona sul panorama della Val di Chiana
… La Piscina di Cortona. Sono distesa ad occhi chiusi, la brezza accarezza me come le fronde degli alberi vicini. Dormo in piscina… E’ mattino, molto presto. L’acqua è ancora in parte in ombra. Sono la prima ad arrivare all’apertura quando ancora le maestranze sono all’opera per controllare l’accoglienza. Sono adagiata sul lettino, su un prato verde, ho lo sguardo chiuso e rivolto verso la montagna. Dietro il sipario delle mie palpebre, il cielo è limpido ed il panorama è unico! Ora è calmo ed immobile in assenza di vento. Sarà una giornata calda! So che le mura etrusche sono sempre li a ricordarmi la storia di questi luoghi. Il crinale orientale è dominato dalla Fortezza del Girifalco, poi leggermente al di sotto ci sono la chiesa di Santa Margherita, gli imponenti Conventi, il gioco dei tetti, le radure verdi, i cespugli, gli alberi a fronda larga ed i cipressi. Immagini che risultano un invito per i pittori. I casali intorno sono curati da sapienti giardinieri che contribuiscono a rendere ancora più affascinante l’armonia con i boschi circostanti.
Ogni tanto apro gli occhi ed il panorama cambia sempre, qualche candida nuvoletta interrompe un cielo senza confini … Ora un po’ di brezza increspa il pelo dell’acqua ed una rondine lo sfiora per bere. Passa un aereo lontano, penso all’equipaggio che lavora ed ai viaggiatori con le loro diverse vite ora affiancate. Mi assopisco ancora … Quando li riapro, l’aereo è ormai lontano … Mi riaddormento e più tardi mi risveglio riposata.
Le persone, prima completamente assenti, appaiono come attori, pochi per volta. E’ uno scenario che si compone come per una rappresentazione teatrale.
La mamma con il bambino, la signora elegante con un cesto alla moda, il fusto solitario, l’ingegnere bello in pensione, le amiche allegre, la famigliola, la turista americana, l’italiano raffinato che sfoggia la sua passione per le moto con la scritta sulla maglietta “circuito del Mugello”, i russi soddisfatti, la dirigente in ferie stressata dai telefonini, la coppia di possidenti pugliesi che studiano gli ulivi toscani … scene di vita serena. Il sole è ormai alto e la piscina ora è quasi tutta al sole. Le cicale si sono inserite con prepotenza nei suoni estivi, ma qui lo sciabordio dell’acqua ingentilisce il loro cicalio. Suonano delle campane, cerco di riconoscere a quale chiesa di Cortona appartengano. La mia mente vola dalle vicine chiome degli alberi, al pelo sull’acqua, e poi entra nei siti storici cortonesi. A Cortona le opere d’arte ti sono accanto, mai irraggiungibili, sempre tangibili ed annusabili. Apro gli occhi e la realtà è bella come la fantasia: ”è proprio un bel posto questo!”
Il valore di questo luogo sta nello stacco che offre dalla vita quotidiana. La costruzione è ben fatta, ed i giardini a gradoni, si integrano con il contesto della natura che la circonda. Ho desiderio di disegnare tutta questa meraviglia e farla mia. Il profilo della montagna sul cielo azzurro è immutato da secoli. Nel frattempo la brezza è ancora aumentata “ meno male perché i raggi del sole mi scottano la pelle!” I bimbi si tuffano indifferenti al caldo e al freddo, alla loro età pensano solo ai loro supereroi che sperano di incontrare in volo o sul fondo della piscina.
Le signore baciate dal sole si godono la sensualità del momento e gli uomini le ammirano.
Le bandiere internazionali sventolano e sono la sintesi della bella accoglienza che Cortona offre ai suoi ospiti. Una piscina per gli dei! E’ un bel vivere!
Ora mi tuffo fa caldo! Che buffo stamattina avevo quasi freddo su quel lettino tanto da coprirmi con il mio pareo! Ora il giorno appartiene a tutti e quella piccola magia è sfumata.
A domani allora, per altre meditazioni …
Roberta Ramacciotti