Lo Sport del Calcio
Lo Sport del Calcio
Il Calcio è diventato uno sport planetario seguito da milioni di persone: uomini e donne di tutte le età che nel mese dei loro “Mondiali in Brasile” hanno visto viaggiare per “mari e monti” moltitudini di gente per tifare per la loro squadra del cuore. Si sono dipinti il viso con i loro colori, hanno gioito e sofferto per i vari risultati ed intere famiglie si sono ritrovate a condividere una grande passione. Si può seguire, comodamente sprofondati nella poltrona davanti al proprio televisore, oppure si può vedere al Bar con gli amici ma è proprio dallo stadio che nasce la “fede” e l’esultanza per la squadra scelta. E’ uno spettacolo di costume indimenticabile per colori e cori! “L’Ola” in uno stadio produce e restituisce un’energia grandissima. Migliaia di uomini festanti in un’unica forma che respira, si agita, parla, urla, canta e salta. La gente allo stadio si rigenera giocando. Nella vita di tutti i giorni lavoriamo, ci ammaliamo, subiamo ore di traffico, perdiamo il lavoro, assistiamo a fatica i genitori anziani, ripariamo lavatrici .. Abbiamo necessità di uno “stacco liberatorio” dalle difficoltà che ci colpiscono, di una piccola vacanza ed ognuno di noi, ha il diritto di spenderla come crede.
Il gioco in questione offre azioni di grande spettacolarità e di forti istinti (morsi a parte si intende!) ed i calciatori, oltre ad amare la palla devono concertare una comune dinamica per arrivare al goal ed alla vittoria. Tutto questo potrebbe funzionare restituendo iniezioni di allegria!
In questo clima è importante che la pubblicità sia impegnata ad abbracciare campagne socialmente utili come quella di invitare a socializzare con i tifosi dell’altra squadra, rispettando ed accettando le vittorie avversarie.
Invece la cronaca descrive una vita, dentro e fuori gli stadi, di drammatica violenza. Sono pubblicizzati solo i contratti stratosferici degli ingaggi dei calciatori, la loro vita da “nababbi”, mentre poco si parla della generosa beneficenza che molti di loro donano frequentemente e del “suo perché” … Gli articoli sulla vita dei calciatori che leggiamo sui giornali sono le favole di oggi, mentre un tempo si fantasticava su Cenerentola e Paperon de’ Paperoni!
Si deve considerare “Il Calcio” un fenomeno sociale importante al quale dare un peso educativo positivo. Non si può leggere sui giornali di scommesse clandestine e di evasioni fiscali legate ai contratti calcistici in un momento dove le persone oneste pagano con enormi difficoltà le tasse.
Gli stadi devono essere gremiti di famiglie con bambini per vederli gioire insieme!
E’ sano desiderare le magliette, i palloni, le matite e le pantofole con lo stemma della propria squadra. C’è tanto lavoro distribuito nelle fabbriche creato per i tifosi in un momento dove il lavoro diminuisce!
In tema di Riunioni Planetarie, il Calcio è solo secondo alle convocazioni in Piazza San Pietro dove sono sempre presenti tutti i Capi di Stato del Mondo! Purtroppo penso che parte del problema risieda anche nella qualità della passione spesa dai tifosi italiani. In molti stadi del Mondo si vivono delle giocose feste familiari tra i tifosi dei diversi colori. Noi dovremmo dissociarci dalla nostra violenta tifoseria e scegliere di seguire quella parte positiva italiana, come del resto l’Inghilterra è riuscita a fare annullando quasi completamente il fenomeno degli hooligans.
Roberta Ramacciotti blog Cortonamore.it