Nomen Omen di Claudia Marras
Nomen Omen di Claudia Marras
Avevo terminato di leggere tutti i libri sul mio comodino. Di solito li accatasto ed aspetto che mi chiamino! Così, sono andata a curiosare fra la colonna dei libri di mia figlia.
Mi piace leggere gli scritti che sceglie perché ho l’illusione di provare a percorrere uno stesso Viale stringendole la mano. Penso di sentirla più vicina, magari di scoprirla anche attraverso una terza persona: lo scrittore, un perfetto estraneo.
Considero che condividere un libro possa favorire l’incontro delle nostre intimità intellettuali. Possiamo nutrirle di nuova linfa.
La mia Francesca ed io amiamo conoscere profondamente il mondo che ci circonda, quello visibile ed invisibile. Parlare e voler sapere l’opinione dell’altra ha per noi il profumo del pane buono appena sfornato. La lievitazione del pane come il dialogo tra la mamma e la propria figlia sono cose antiche, cerimonie che accompagnano l’uomo su questa terra da tanto, ma tanto tempo ….
Allora ecco che appare il libro più adatto al mio scopo: Nomen Omen di Claudia Marras perché narra del continuo incontrarsi tra il Bene ed il Male attraverso le figure femminili delle sciamane.
Inconsapevolmente, alcune di Noi potrebbero essere delle fate buone!
Storie di mamme e sorelle, amiche e nemiche del popolo sardo che si tramandano il sapere della Natura per la sua stessa Sopravvivenza.
Racconti di secoli nella bella, incontaminata e dura Sardegna, cristallina come l’acqua sorgiva, dura come le rocce granitiche, smeraldina come i riflessi del mare sotto costa, profumata come le piante secolari e sempre, sempre, percorsa dai venti dello Scirocco e del Maestrale.
Nomen Omen è un libro che dona la possibilità di svelare il Bene ed il Male che custodiamo dentro di Noi, sono i due fili che tessono le nostre esistenze, la lettura offre l’occasione di scoprire nuove domande ed eventuali insolite risposte.
Spesso siamo gelosi delle nostre riflessioni, altre volte ne siamo addirittura intimoriti.
Leggendo la candida descrizione delle “cose e persone” di Claudia Marras si leggono con chiarezza i drammi e le gioie custoditi nell’animo femminile da sempre responsabile della procreazione dell’uomo sulla terra.
In verità in Sardegna non sono presenti dei particolari capolavori Gotici, Rinascimentali o Barocchi, codesta grande isola conserva, al giorno d’oggi, la memoria storica più vicina alla visione dell’uomo preistorico. Camminare per me sulla spiaggia di Berchida, vicino a Capo Comino, ha sempre significato scrutare l’orizzonte con lo stesso profilo che avevano le montagne milioni di anni fa.
Un Valore Immenso oggi, anzi UNICO!
Le stesse rocce tra gli arbusti in spiaggia sono “le stesse” che ha accarezzato l’uomo preistorico.
Nel libro di Marras è descritto il Respiro della Vita, le lotte, le violenze, i soprusi. E’ narrata la Miseria che vive nella Povertà come nella Ricchezza, sono tradotti i Segreti della Vita.
In Omen Nomen sono rivelati gli appuntamenti che Tenere e Diaboliche fanciulle affrontano con il compimento del loro undicesimo compleanno … ma di più non desidero proprio svelare!
In questo libro il “neonato da proteggere” è il Sapere dell’Uomo, la sua Filosofia di Vita.
Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®