Personale di Pittura di Roberto Ghezzi a CORTONA Estate 2014

I miei complimenti vanno alla Personale di pittura di Roberto Ghezzi esposta in agosto negli ambienti rustici di Palazzo Ferretti di Cortona. Le sue tele, dagli scorci infiniti, dimostravano allo spettatore che si può “viaggiare” anche relegati in una buia cantina foderata di pietra umida.

E’ la forza della personalità espressa dal Ghezzi che consente questa magia. Lui possiede il coraggio di manifestare i suoi stati d’animo ed il gusto pittorico per farli ammirare. I suoi quadri godono di una sua “sublime solitudine”, schiva da pudori metafisici. Dipinge i suoi sentimenti più intimi, quelli provati pensando al “suo” albero (la sua figura raffigurata nel mondo), ai suoi cieli che non illuminano, agli immobili tramonti ed alla sua ideale figura femminile. Lo spettatore legge i racconti filosofici delle sue tele, cammina sulle sue gonfie acque, apparenti marine metalliche, mete immaginarie della mente… Non sono paesaggi geografici ma mappe ancestrali.

Ghezzi è affascinato dalla sua ricerca, gli piace porsi domande, capire, vivere. Persegue i suoi studi con una calma interiore che trasmette a chi osserva le sue grandi tele. Possiede una tecnica ad olio matura, decisa, è la sua. E’ un raffinato interprete della luce della notte, osserva e dipinge l’essenza stilistica del suo più puro pensiero:

la Sintesi della Sua Anima.

Non dipinge soli luminosi … ma lo farà …

Nelle sue mostre “un quadro è tutti i quadri”, una tela si succede all’altra, una è dentro l’altra.

E’ complesso il messaggio che vuole svelare, forse anche lui non lo comprende ancora del tutto. Roberto Ghezzi è un uomo giovanissimo ma un artista già maturo ed ha di fronte una strada piena di curiosità artistiche e tutto questo non lo spaventa, anzi è calmo nel suo elemento, non lo stressa e gode della sua Sublime Solitudine.

Roberta Ramacciotti