Teatrino del Cellone – Cortona
Teatrino del Cellone – Cortona
Chiedo in Cortona, a visi noti del posto: “Scusi posso sapere dove si trova il Teatrino del Cellone?”
In pochissimi mi rispondono, ancor meno sapevano della rappresentazione della commedia in dialetto della Compagnia “Gente de Santa Marinova” “E’ Steto ‘N Mirecolo” scritta e diretta dalla brava e volenterosa Ambasciatrice Contadina Franca Paci. La Signora è uno dei testimonial nel territorio cortonese della divulgazione della storia della sua Vita Rurale. Scrive e recita i dialoghi contadini per non perdere i dettagli delle loro difficili e operose vite, tanto da voler imprimere i ricordi nella nostra ormai Super Tecnologica Società (un tempo avrei scritto Società Industriale ma l’impiego degli operai sta fortemente diminuendo a favore della robottizazione).
La commedia si è svolta la sera di venerdì 14 settembre c.a. nel Teatrino del Cellone, una sala restaurata sotto l’imponente ed elegante Chiesa di Santa Maria Nuova in Cortona. Anticamente era un porticato aperto ad arcate con volte a botte e crociera in cotto e doveva servire per il ricovero dei cavalli e delle carrozze.
Un ambiente bellissimo che restituisce il sapore architettonico degli ambienti di servizio dei nobili edifici.
Don Ottorino Parroco della Chiesa e prima ancora uomo sensibile alle esigenze della sua comunità, ha messo a disposizione l’ambiente, poi il grande spirito di sacrificio di Franca insieme a suo marito Valerio Bucaletti hanno fatto il resto. In un’intervista La Paci dichiara: “ Il desiderio di mio marito ed il mio risiede nella trasmissione soprattutto ai giovani dell’amore per il teatro e di non far dimenticare il Passato, le Tradizioni, il Gergo, le Usanze di quell’ambiente Povero ma Sincero”.
L’evento è stato un successo sotto tutti i punti di vista.
La partecipazione dei cortonesi e degli abitanti di Camucia e della Val di Chiana è stata numerosa, si assisteva a gioiosi dialoghi, saluti ed incontri cordiali, poi la recita ha regalato il resto della buona riuscita.
Attori amatoriali si incontravano in scena vestiti da contadini, intorno ad un tavolo di quella che era la ricostruzione di una cucina di una vecchia cascina. Interpretavano le “chiacchiere” dopo il faticoso lavoro nei campi poi l’infortunio e l’aspirata pensione sono stati i temi principali dove giravano le scherzose battute, ma non vi svelo di più ….
Posso assicurarvi l’abilità dei partecipanti e sottolineo il più bravo di tutti, perché c’è sempre il più “bravo”: Valerio Bucaletti.
Personalmente è stata una simpatica rivelazione perché seguo la sua carriera di sofisticato e raffinatissimo pittore e non mi sarei mai aspettata una così simpatica sfaccettatura della sua personalità. Del resto è bello Stupirsi!
Gentili lettori vi saluto cordialmente citando il Carosello degli Attori: Valerio Bucaletti (Tonio), Pietro Castellani (Berto), Fabrizio Pacchiacucchi (Menco), Sebastiano Sarchielli (Bastiano), Santi Cosci (Don Cosimo), Antonella Milietti (Beppa), Franca Paci (Menca), Lorella Ghezzi (Giuditta), Loriana Brilli (Zaira), Tilde Valeri (Dott.ssa Aurelia), Elena Cosci (Dott.ssa Curo Tutti), Andrea Andreani (Dott. Aggiusta Casi) Testi e Regia di Franca Paci con la stretta e preziosa collaborazione di Marino Giovani.
Non vi resta che partecipare alla prossima replica ….
Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it