Tempo di Mare in Campagna

Tempo di Mare in Campagna

Ci hanno annunciato che nell’Oceano Pacifico esiste un’isola di plastica grande quanto il Canada allora mi chiedo: quando si sono accorti di questo fatto? E perché non hanno dato l’allarme quando l’isola era delle stesse dimensioni del lago Trasimeno o della Regione Toscana? I satelliti sono al servizio anche dell’Umanità o solo delle società di Comunicazioni? In tempi di globalizzazione, la mia osservazione non risulterà fuori luogo perché quello che ci circonda potrebbe fagocitarci. Curo la mia Rubrica nel nostro giornale toscano l’Etruria da più di 10 anni e mi dedico particolarmente a notizie e contributi legati al nostro territorio cortonese. Arte, Musica, Spettacolo, filantropia e la pubblicità di iniziative imprenditoriali di successo sono i temi sociali che curo costantemente per attirare ed incoraggiare nuove iniziative.

Ma vivere in un’Isola Felice non ci immunizzerà contro i violenti sbalzi climatici conseguenza dell’inquinamento ambientale.

Sfruttiamo e deprediamo la terra che ci ospita dove le leggi di Madre Natura non conoscono Confini.

Come possiamo affrontare il problema con serenità ma con un’immediata e necessaria energia?

Probabilmente dovremmo fare un passo indietro: desiderare di meno per avere di più.

Prendere e Pretendere solo ciò che sia strettamente necessario e abolire gli sprechi.

Abbracciare l’opposto della filosofia consumista. Dovremo predisporci per accettare un Disarmo Ecologico, diversamente ci distruggeremo da soli nonostante la Terra continui ad aiutarci perché nei mari italiani da Nord a Sud, da Est a Ovest sono riuscitissimi gli esperimenti nelle riserve marine. Persino in siti da noi erroneamente ritenuti oramai senza speranza come il golfo di Napoli sono rifiorite le ostriche e tante altre specie prossime all’estinzione! Dunque non perdiamo le speranze!

Le Terre che i giovani hanno ripreso a coltivare hanno un’assoluta necessità di cure, quelle da bonificare sono tantissime e i costi sono gravosi ma è inutile tramandare i problemi alle generazioni successive in quanto sono PRESENTI ORA perché ci stiamo già avvelenando.

In questo disarmante quadro Cortona e il suo territorio rappresentano ancora qualcosa di bello e di “Unico”. Collaboriamo a difenderlo per esempio predisponendo la differenziata fruibile anche per i non residenti. Provate ad immaginare il dispiacere che prova un turista a buttare la bottiglietta di plastica insieme alla buccia della banana nel secchiello sotto il maschio del Comune di Cortona durante il weekend. Tutto ciò pensatelo moltiplicato per miliardi di persone.

La Catastrofe Ambientale ormai non si annuncia più, è già in atto, di conseguenza senza isterismi ma con grande determinazione, dobbiamo collaborare e controllare, per quanto possibile, l’operato delle nostre Istituzioni.

Raccomandiamo la nostra Terra ai Politici, vogliamo Solo Favoritismi Ambientali!

L’accordo di Parigi del 2015 è già disatteso, la temperatura si sta alzando, dobbiamo controllare le nostre abitudini ambientali, nelle cucine domestiche, per esempio, possiamo innescare una Rivoluzione di Sistema, comprare prodotti degli orti, non inscatolati nella plastica, bere l’acqua potabile distribuita per legge in Italia dove tutti ne hanno diritto.

Metodo Zero Spreco!

Signori dobbiamo vincere la pigrizia, noi sessantenni che abbiamo vissuto in Italia un momento tanto Bello quanto “utopico”, frutto però dell’utilizzo indiscriminato delle risorse naturali anche a discapito di un continente come l’Africa, dobbiamo ancor di più aiutare il processo di disintossicazione.

Questa è la solidarietà verso gli altri e la Terra che ci ospita.

Cito le parole di Papa Francesco che invoca un cambiamento culturale: “ sulla terra c’è posto abbastanza per i bisogni di tutti, ma non per l’avidità di pochi … ”

Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®

Pubblicato Giornale L’Etruria

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