Tetti e Comignoli ..

Tetti e Comignoli ..

… Quando siamo impensieriti e rattristati ci chiudiamo in noi stessi, guardiano in basso perché cerchiamo di non incontrare lo sguardo di nessuno per non far leggere le nostre angosce, invece quando siamo sereni e tranquilli guardiamo il cielo e rivolgiamo le nostre attenzioni al prossimo. Abbiamo sete di scoprire il mondo e gli altri non ci mettono paura. Noi che viviamo una città bella come Cortona, abbiamo una ricchezza di scorci cittadini indimenticabili che possono solo rinfrancare gli animi. Dall’alto di Porta Montanina si gode di un bellissimo panorama seduti su una delle due panchine in pietra, è un piacere abbassare la vista sulla composizione cubista dei tetti. Passeggiare poi per i vicoli in salita ed in discesa, mi ha fatto scoprire prospettive particolari. Di solito un tetto, per la maggior parte delle volte, si scorge dal basso, mentre per paesi arroccati come Cortona, si può vedere anche quello che di solito non si riesce a guardare. Una sua copertura diventa la base di un panorama. Anche le tegole, le grondaie e gli scoli dell’acqua piovana finemente lavorati in rame, raccontano la cultura della casa e delle persone che ci abitano. Ognuno di essi racchiude un mondo con le sue storie di amori, miserie e passioni. Mi colpiscono il mantenimento della pulizia delle grondaie, la sostituzione delle tegole rotte, penso agli uomini che si arrampicano sui tetti, dove gru non riescono a passare od i costi sono troppo proibitivi per le persone anziane che vi abitano e che vivono di piccole pensioni. Le testimonianze domestiche delle diverse forme dei comignoli mi rimandano al ricordo delle prime giornate di ottobre, quando l’aria comincia a rinfrescare e per le strade di Cortona si sente l’odore tipico dei camini ed aleggiano i profumi di carni alla brace. Anche di sera all’imbrunire quando la luce del giorno si unisce alla penombra della notte, i cieli toscani vibrano di un blu cobalto che fa risaltare lo skyline di qualsiasi città e quando si parla dei tetti di Cortona anche le persone più fredde ed insensibili si accorgono della vista mozzafiato. Si possono ammirare le inclinazioni dei tetti, gli svettanti campanili, gli imponenti palazzi, i disegni circolari delle cupole delle chiese, i pregiati ricami del ferro battuto dei lampioni, le croci, il luccichio dei riflessi della luce dei vetri delle finestre e le fronde degli alberi che in controluce diventano sagome nere … Tutte queste forme insieme creano delle armonie meravigliose ed un pittore od un fotografo in uno studio di posa, non avrebbero potuto disporre in maniera migliore tanti oggetti meravigliosi…

Roberta Ramacciotti

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